F1 Monza, Button: "Lascio, ma anche no"

F1 Monza, Button: "Lascio, ma anche no"

Cambio di contratto (biennale) per Jenson: resta in McLaren ma da ambasciatore, a guidare sarà Vandoorne

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Maurizio Voltini

03.09.2016 18:39

Una strana e innovativa line-up di piloti attende la McLaren nel prossimo futuro. Ma procediamo per ordine partendo dall'annuncio fatto oggi a Monza da Jenson Button, che prendendo in questo la scia di Felipe Massa, ha dichiarato che nel 2017 lascerà il posto a Stoffel Vandoorne. Ma non lascerà davvero. Anzi, potrebbe tornare a correre nel 2018…

Una situazione un po' più complessa di quella di Massa e che vede Button siglare un contratto diverso con la McLaren, biennale e che lo vede in un nuovo ruolo, quello di "ambassador" del team e anche un po' pilota di riserva (di lusso, certo). Pronto cioè a tornare al volante se la situazione lo richiederà (non certo solo per il venerdì mattina). Quest'ultima precisazione può aiutare a capire meglio la situazione complessiva, in cui Ron Dennis ha agito oculatamente per fronteggiare tutte le varie eventualità.

Che la posizione di Jenson non fosse "stabile" lo si sapeva già da un po', e si cercava di fare spazio alla promessa rappresentata da Stoffel. Così aveva contatti con la Williams, dove erano disposti ad accoglierlo purché non si facesse aspettare troppo. Tuttavia sappiamo bene come il team di Grove non sia storicamente troppo favorevole a "sopravvalutare" i piloti (pur se campioni del mondo: chiedere a Jacques Villeneuve o Nigel Mansell) tantomeno dal punto di vista economico. Così Ron Dennis deve aver avuto vita facile nel rilanciare con un contratto non troppo oneroso, ma ugualmente accettabile da parte del pilota, e che gli permette di far "quadrare" più di una situazione o eventualità. Non dimentichiamo infatti che Fernando Alonso è sempre un po' incerto e non stupirebbe più di tanto una sua decisione umorale se, per fare un esempio, nelle prove precampionato del 2017 si ritrovasse una monoposto ancora una volta non all'altezza del marchio (parlando anche di Honda).

«Nelle ultime sette stagioni nel nostro team - ha detto Dennis - Jenson è stato superbo sia dentro che fuori della pista. È uno dei più esperti e con questo contratto per il 2017 e il 2018 resterà un membro "senior", influente e coinvolto all'interno della squadra. Anche nello sviluppo delle monoposto e, se le circostanze lo richiederanno, sarà ancora disponibile per correre».

«Amo questa squadra - conferma Button - e credo fermamente sia il miglior gruppo di persone con cui ho mai lavorato. Non ho alcuna intenzione di guidare per nessun altro team di Formula 1. Ma non voglio nemmeno andare in pensione: il contratto mi farà lavorare sullo sviluppo delle nuove macchine e sono sicuro che potrò tornare al volante, ad un certo punto. Sono felice di restare come membro chiave del team e sono eccitato per questo nuovo ruolo, che si è venuto a creare in seguito ad una serie di discussioni molto approfondite con Ron. Non vedo l'ora di essere coinvolto ancor più profondamente nel raggiungere il successo che tutti stiamo cercando».


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