La Formula 1 diventa americana. E forse Bernie se ne va

La Formula 1 diventa americana. E forse Bernie se ne va© sutton-images.com


La F1 cambierà proprietà. Diventerà americana, forse entrerà in borsa e probabilmente Bernie Ecclestone, a 86 anni, uscirà di scena. 

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Alberto Sabbatini

04.09.2016 11:48

Monza. È la voce sempre più insistente che si è sparsa nel paddock di Monza e che cerchiamo di spiegarvi. Attualmente l’intero business F1 appartiene a una società che si chiama Formula One Group, che tramite un complesso meccanismo di “scatole cinesi “ e società satellite collegate (Delta Topco la più importante) è controllata dalla CVC, fondo di investimenti inglese guidato dal manager David McKenzie. CVC possiede il 33,5% della Formula 1, il resto è attualmente diviso tra vari azionisti tra cui Ecclestone che ne controlla circa il 5% tramite il suo fondo che si chiama “Bambino Trust”. 

CVC aveva comprato la F1 dieci anni fa rilevando le quote del magnate tedesco della Tv Kirch, in difficoltà finanziarie. Fu Ecclestone a trovare un nuovo compratore - appunto la CVC - per le quote di Kirch, restando però lui stesso come responsabile della gestione della F1.

Ora la CVC, che per statuto non detiene proprietà per più di 10 anni, avendo realizzato miliardi di utili, vorrebbe uscire. Si pensava fino a qualche tempo fa che a rilevare la maggioranza potesse essere una società formata dalle Case automobilistiche partecipanti alla F1, specificatamente Mercedes, Ferrari e Renault. Ma gli obiettivi sono poi diventati diversi: si voleva qualcuno “fuori dai giochi”, un esterno capace anche di imprimere un’accelerazione alla diffusione mediatica della F1 sui nuovi media, digitale web in particolare. 

Con Ecclestone dopo tante ricerche è stato finalmente trovato un acquirente interessato: il gruppo americano Liberty, di proprietà di John Malone, attivo nel mondo della elettronica e comunicazione. Il gruppo Liberty tra l’altro possidde la rete tv Discovery Channel e questo potrebbe ache far ripensare certi accordi di esclusiva TV per la F1 adesso tutte orientate su Sky. 

La CVC non uscirebbe del tutto per adesso dalla proprietà, ma manterrebbe una piccola quota, come Ecclestone, che la lascerebbe un giorno ai suoi eredi, le figlie Tamara e Petra

Forse Liberty Group inizierà rilevando solo una parte della quota, il 5 o 10% della Formula One Group, per poi acquisire la fetta più grande negli anni a venire. Non è ancora definito. Le trattative - nelle quali è coinvolto anche Ecclestone - sono ancora in corso. 

Ma probabilmente anche il destino di Bernie Ecclestone, giunto ormai a 86 anni di età, è segnato. Perché i futuri nuovi proprietari americani vorranno – come è logico - mettere un proprio uomo di fiducia al comando del business F1; anche se si parla di una triade di “esperti” (forse aluni di provenienza dall'ambiente F1) a dividersi i vari ruoli commerciali e strategici che vanno dagli accordi commerciali con le tv, con i circuiti, la definizione del calendario e la gestione dei diritti commerciali, il rapporto con le case automobilistiche partecipanti, la divisione della “torta” dei ricavi, e così via. Tutte cose che Ecclestone attualmente svolge in prima persona.


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