F1 a Liberty Media, Fernley: "CVC ha solo spremuto soldi"

F1 a Liberty Media, Fernley: "CVC ha solo spremuto soldi"

Le prime reazioni all'accordo che porterà al cambio di proprietà della F1. Button: "E' un bene per lo sport"

08.09.2016 12:28

E' la figura che serviva per imprimere una nuova accelerazione al business della Formula 1. Su fronti oggi poco (o per nulla) esplorati. L'ingresso di Liberty Media al posto del fondo di investimenti CVC, nella quota di controllo del Circus è salutato positivamente in casa Force India, tra i primi team ad aver commentato l'avvicendamento della proprietà. Ecclestone ha creato e gestito un business globale, Liberty Media dovrà espanderne gli orizzonti e andare alla conquista di un pubblico nuovo, che parla il "linguaggio" dei social media. Riuscire nell'impresa vorrebbe dire incrementare ulteriormente il giro di affari della Formula 1, dettaglio che non è indifferente alla sensibilità delle scuderie. 

«In passato è giusto dire che sono stato moderatamente critico sulla CVC, quindi è positivo ci sia un nuovo partner. Con la CVC avevamo una società interessata unicamente a spremere denaro dalla Formula 1, hanno fatto quel che avrebbe fatto un hedge fund (un fondo d'investimento speculativo; ndr), ovvero distribuire soldi ai propri azionisti. Ho fiducia che abbiano venduto a una compagnia che potrà creare crescita in Formula 1», ha spiegato Bob Fernley, vice team principal Force India ad Autosport

Dall'espansione possono nascere maggiori guadagni e, conseguentemente, una spartizione della torta tra le squadre più consistente. Al tempo stesso, Fernley si è detto contento della permanenza di Ecclestone nel suo ruolo classico, interfaccia necessaria per discutere con le squadre, gli organizzatori dei GP, gli sponsor, gestire la transizione. «Abbiamo un prodotto unico nella Formula 1, creato da Bernie insieme ad altre persone che hanno contribuito in passato, come Ron Dennis, Frank Williams e Ken Tyrrell. Quando fai entrare un gruppo attivo nel campo dei media, c'è chiaramente un interesse personale a sviluppare lo sport e ripaga tutte le parti. Porteranno tanta esperienza maturata con i modelli di franchise sperimentati negli sport americani e può essere solamente una cosa positiva»

Nella nota con la quale Liberty Media ha annunciato l'acquisizione della Delta Topco (da perfezionare nel primo quadrimestre 2017, mentre sin da subito c'è un impegno in liquidità immediata superiore a 700 milioni di dollari) si fa menzione anche alla possibilità di partecipazione delle scuderie agli investimenti programmati sulla Formula 1. Nel dettaglio, si anticipa come "ai team sarà data l'opportunità di partecipare nell'investimento sulla Formula 1, i termini specifici di questo investimento saranno concordati a tempo debito. Alcuni team hanno già manifestato l'interesse a investire una volta completata l'acquisizione". Un passaggio che Fernley ha apprezzato, aspettando di capire quali modalità ha in mente Liberty Media per questa "compartecipazione" agli investimenti. «Adesso è una questione di mettere tutto insieme, ma il messaggio chiave da far passare dalla nostra parte è che ci attendono tempi emozionanti».

Tra i piloti, da registrare le parole di Jenson Button a Sky Sports UK: «L'accordo aiuterà senz'altro il futuro dello sport; gran parte delle discipline stanno andando in una certa direzione con le app e la Formula 1 è rimasta indietro su quel fronte e deve presentarsi a un pubblico più giovane. Sono d'accordo con Bernie, non credo ne sappia di app per smartphone, non sono il suo punto forte e ha molto da imparare, sono sicuro lo farà.

Liberty Media rileva la F1: i dettagli dell'accordo

Al momento il nostro pubblico è di gente che mi ha visto iniziare in Formula 1 e ancora continuano a seguirla, non abbiamo una vera audience di giovani. Ci serve un aiuto su quel fronte ed è il modo per far crescere lo sport globalmente e non solo nei paesi in cui è più forte».


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