Raikkonen: Guidabilità Ferrari ok, serve più velocità

Raikkonen: Guidabilità Ferrari ok, serve più velocità© sutton-images.com

Il finlandese ribadisce come i progressi devono riguardare ogni area della monoposto: «Non siamo i soli a sviluppare, continuiamo a lottare»

05.10.2016 17:04

Il copione 2016 del sabato Ferrari è grossomodo lo stesso da 16 gare: sogni di prima fila sfumati anche quando è mancata una Mercedes all'appello e pole position da considerare un'utopia. Anche le frasi di Vettel e Raikkonen sono sovrapponibili di week end in week end: in qualifica non siamo così forti, ma in gara di solito andiamo meglio. Se lo scorso anno era sufficiente, a volte, staccare un passo gara competitivo per assicurarsi il podio e qualche vittoria, frutto dell'occasione colta al volo, quest'anno non è bastato. 

In Malesia le Red Bull sono state velocissime sul ritmo sin dal venerdì, confermandosi in gara. E in qualifica hanno trovato quei decimi che inizialmente mancavano rispetto alle Rosse, sulle quali si è rivista una ricerca su soluzioni aerodinamiche nella zona sotto al muso, tra deviatori di flussi modificati e bat-wing, particolari che analizziamo nel numero di Autosprint in edicola

Un assaggio nelle libere, poi sono stati tolti: «Continuiamo a provare cose e ad apprendere. A volte le usiamo, altre no. Le riutilizzeremo al prossimo gran premio», le parole di Kimi. Più interessante l'analisi sul comportamento della SF16-H: «In termini di guidabilità va piuttosto bene, ci serve solo più velocità. In qualifica non c'è un singolo punto che rappresenti un grande problema, semplicemente abbiamo bisogno di essere più veloci su tutto il giro: ci serve più aderenza, più cavalli e migliorare in ogni settore». Il margine che ha Mercedes con la mappatura dedicata è noto, non può relegarsi solo a questo dettaglio, però, il divario di 7 decimi accusato a Sepang al sabato, anche perché oltre 3 decimi sono stati pagati nel tratto centrale, il più impegnativo sul telaio e l'aerodinamica. 

«E' un processo che non finisce mai, quello del miglioramento e sì, abbiamo fatto progressi, ma sappiamo che dobbiamo farne di più per essere dove vogliamo. Non è facile, altrimenti chiunque andrebbe forte sempre come il più veloce in pista. Non siamo gli unici a sviluppare, continuiamo a lavorare, spingere e lottare a ogni gara. Quando sarà finita la stagione inizieremo a pensare al prossimo anno e ricercare progressi in ogni area», ha aggiunto Raikkonen


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