Formula 1 Giappone: Verstappen grande in difesa ma pure in gestione

Formula 1 Giappone: Verstappen grande in difesa ma pure in gestione© sutton-images.com

Tiene dietro Hamilton dopo aver ottenuto il 2° posto grazie a partenza e controllo gomme ottimale anche sotto pressione

Maurizio Voltini

09.10.2016 ( Aggiornata il 09.10.2016 14:22 )

Una gara consistente, quella di Max Verstappen a Suzuka, coronata dal secondo posto finale dopo aver messo in mostra una delle migliori dimostrazioni di guida (fra le varie di questo GP) quando ha difeso la posizione da Hamilton. Questo pur considerando la manovra del penultimo giro, quello scarto che ha portato lungo l'inglese e che secondo noi è pericoloso come tipo di manovra, ma che finché gli viene permesso (non da oggi, che se vogliamo è stata la volta meno esagerata) l'olandese ha tutti i diritti di attuare.

«Sapevamo che la partenza sarebbe stata decisiva - commenta Verstappen dopo la sua gara - e la mia è stata davvero buona e mi ha permesso di impostare il mio ritmo. Sono contento che ora le partenze vengano bene, è la seconda di fila. Ho potuto mettermi dietro a Nico pensando a controllare le gomme: la macchina era equilibrata e il team mi ha messo su una strategia forte che mi ha permesso questa bella gara, che mi ha messo in grado di inserirmi fra le due Mercedes. Si tratta ancora una volta di un grande risultato per la nostra squadra. Comunque, quando acceleravo, Nico reagiva e rallentava quando lo facevo anch'io, per cui era sempre tutto sotto controllo per lui. Lewis è stato più veloce nelle fasi finali, lo vedevo recuperare nel tabellone dei tempi, poi quando all'ultima chicane l'ho visto negli specchietti ho difeso la mia posizione».

Sebbene non sia stato fra quanti si lamentavano in gara, anche Verstappen ha qualcosa da dire sui doppiaggi di oggi: «Ho avuto qualche preoccupazione per le bandiere blu, penso che abbiamo bisogno di parlarne. Sono stato nella stessa situazione l'anno scorso e all'inizio di quest'anno, capisco la loro prospettiva e la voglia di gareggiare, ma chi ti sta doppiando lotta per il podio e lo devi tenere in considerazione».

Decisamente sconsolato (ma sempre sorridente!) Daniel Ricciardo che commenta così la gara in cui è finito 6° dopo essere partito dal 4° posto. «Oggi non è stata una gara molto eccitante per me, purtroppo non era la mia giornata. La penalità a Kimi mi ha fatto partire sul lato bagnato, per evitare Lewis ho perso la posizione da Sergio, mentre Seb ha fatto meglio la curva 14 e mi ha passato prima di superare anche Perez. Ho lottato per raggiungere le macchine davanti, ma non potevo stare vicino per via delle turbolenze, e in rettilineo non avevo velocità per attaccare. Sono stato nel traffico fino quasi alla fine, ma quando ho avuto aria libera era ormai tardi. Non so cosa avremmo potuto fare di diverso, ma non mi abbatterò. Andremo ad Austin pronti per un altro buon weekend e per un sacco di barbecue…».

«Quella di Max è stata una gran gara - commenta infine Chris Horner - una performance molto matura per come ha ottenuto e difeso la seconda posizione e per come ha tenuto d'occhio le gomme nonostante la pressione. È stato fantastico vederlo dividere le Mercedes raggiungendo il nostro ottavo secondo posto dell'anno. Per Daniel invece è stata una gara difficile, ha avuto difficoltà soprattutto nel secondo settore e dovremo analizzare bene i dati per capire perché. È stato anche svantaggiato in partenza, ma ha comunque fatto una gara molto accorta nel riuscire a portare a casa un sesto posto e altri punti preziosi per il campionato Costruttori. A questo proposito, congratulazioni a Mercedes per il loro terzo titolo consecutivo».


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