Ritiro Rosberg, Lauda: «Decisione sul sostituto entro fine anno»

Ritiro Rosberg, Lauda: «Decisione sul sostituto entro fine anno»© sutton-images.com

La scelta inaspettata e imprevedibile di Rosberg lascia la miglior macchina della F1 senza un pilota. Wehrlein, intanto, si dice pronto al gran salto

F.P.

05.12.2016 09:43

E' una sorpresa della quale avrebbero volentieri fatto a meno, in Mercedes. Trovarsi a dover rimpiazzare il campione del mondo in carica, disegnare un nuovo equilibrio alla vigilia di una transizione regolamentare di vasta portata quale sarà quella del 2017, il tutto a pochi mesi da un rinnovo di contratto biennale nel quale Nico non aveva minimamente anticipato la possibilità di ritiro in caso di conquista del mondiale, aspetto richiamato negli ultimi giorni dalla dirigenza del team di Stoccarda. Non era qualcosa di preventivabile, né per Toto Wolff né per Niki Lauda. L'annuncio del ritiro apre la strada a una successione che verrà definita entro la fine del mese di dicembre, anticipa il presidente non esecutivo del team. 

«E' una perdita enrome, perché avevamo la coppia di piloti più veloce negli ultimi tre anni. Adesso serve un pilota per il primo test di febbraio, quando sarà pronta la macchina. Dovremo allenarlo al simulatore e inserirlo nel team, perciò dovremmo prendere una decisione entro la fine dell'anno.

E' un gran problema per noi trovare un sostituto, dovremo pensarci, contattare tutti e fare una ricerca approfondita su chi metteremo sulla macchina migliore della Formula 1. Abbiamo la monoposto migliore ma al momento senza un pilota. Gran parte degli altri piloti hanno contratti per il 2017, perciò dovremo fare una ricerca su chi, come e quando sarà disponibile, dopodiché decidere».

Detto che chiunque abbia una possibilità di svincolarsi dagli impegni contrattuali in essere pagherebbe di tasca propria per scendere nell'abitacolo della Mercedes W08 Hybrid, è probabile che si scelga un pilota di transizione per affiancare Hamilton. Può essere Pascal Wehrlein il nome buono? Il tedesco, reduce da una stagione in Manor, dov'è approdato grazie all'aiuto di Toto Wolff, che ne gestisce la carriera, si dice pronto a calzare quelle "grandi scarpe" lasciate da Rosberg. Ha lavorato a lungo con il team, percorso oltre 2.500 chilometri quest'anno per lo sviluppo delle gomme larghe Pirelli, ha una quota di esperienza sufficiente con il metodo di lavoro della squadra. 

«Una stagione in Formula 1 non è molto, ma mi sento pronto e con la giusta fiducia. Adesso la decisione spetta ai capi, il telefono di Toto dev'essere rovente da venerdì scorso, tanti piloti lo hanno chiamato e rispetto questa fase. 

Ho svolto la gran parte delle giornate di prova con le gomme 2017, è molto importante aver acquisito quest'esperienza», sottolinea nel tentativo di "promuovere" la propria candidatura.

Dovranno decidere Wolff e Lauda. Niki ha provato a misurare l'irremovibilità della scelta di Rosberg, per capire se vi fossero margini di ripensamento: «Sono rimasto molto sorpreso, non ho mai avuto sentore che potesse accadere qualcosa di simile. Ho parlato con Nico subito dopo la decisione per scoprire le ragioni, nella mia carriera ho fatto due volte la stessa scelta e volevo accertarmi davvero che non si trattasse di una decisione affrettata, della quale si sarebbe potuto pentire: volevo verificare quanto fosse convinto. Mi ha detto al 1000%. Allora ho capito che era finita e non avrei potuto convincerlo più»


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