Formula 1, una Renault nuova al 100%

La nuova monoposto si segnala come frutto della supervisione del capo team Bob Bell, del telaista Nick Chester e del sopraffino motorista Rémi Taffin

21.02.2017 16:36

LONDRA - La Renault apre l'anno secondo del suo nuovo ritorno in F.1 - nel quarantennale del suo clamoroso ingresso col turbo -, come costruttore totale con un approccio totalmente nuovo. Si riparte da un vernissage nel cuore di Londra, a due passi dal n.10 di Downing Street, e con un progetto avviato dal foglio bianco. E non solo per il nuovo regolamento, ma anche vista la ferma intenzione di risollevarsi dal deludentissimo e dimenticabile nono posto nella classifica Costruttori 2016, davanti solo alla Sauber e all'ormai scomparsa Manor. 

Partito Frederic Vasseur, l'uomo forte del team di Enstone e direttore di Renault Sport F.1 è Cyril Abiteboul, che punta tanto sul pilota, gran manico e frangiflutti Nico Hulkenberg, l'arma in più del rinnovamento affiancato al confermato Jolyon Palmer. Non a caso la nuova monoposto è ben diversa dalla sfortunata Rs16 e si segnala come frutto della supervisione di Bob Bell, direttore tecnico del team, capo e coordinatore del responsabile telai Nick Chester e del sopraffino motorista Rémi Taffin, direttore tecnico della parte propulsiva di Renault Sport F.1 Team, quella più orgogliosamente francese rispetto all'anima tealistica anglosassone. L'avantreno della Rs17 presenta novità radicali rispetto al progetto precedente.

L'ala anteriore sposa l'andamento a delta, mentre è tutta la struttura del musetto è frutto di un disegno che è ripartito da zero, con un inclinazione meno accentuata di prima e soprattutto una sezione frontale ben più ampia e massiccia se confrontata a quella sottile e rastremata della Rs16. Completamente ridisegnate le pance laterali che, nella ricerca dell'ottimizzazione aerodinamica, sfruttano appieno le possibilità dimensionali date dal nuovo regolamento, così come l'alettone posteriore, montato in posizione ribassata.

Tutta nuova anche l'air scope, che ha abbandonato la caratteristica scelta 2016 della grande bocca centrale supportata da due feritoie laterali. Ora invece l'apertura è unica e maggiorata, divisa in tre piccole prese integrate, due verticali e laterali e una orizzontale, con un disegno più armonico. Quanto al retrotreno, spicca la presenza della pinna stabilizzatrice a bandiera, molto più accentuata rispetto, ad esempio, a quella più degradante vista sulla nuova Williams.

Rispetto alla scorsa stagione è cambiata anche la colorazione, con il nero che caratterizza metà macchina e la pinna, risultando molto più invasivo rispetto al tradizionale giallo che comunque continua a predominare nella metà anteriore della monoposto. Nuova anche, in questo caso sul versante commerciale, la partnership commerciale con Mapfre. La compagnia assicurativa spagnola campeggia col suo logo sulla livrea dell'appena nata Rs17 quale ulteriore elemento distintivo.


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