Formula 1, le nuove procedure per la partenza sul bagnato

Partenza da fermo anche sul bagnato e nuove limitazioni alla configurazione (e funzionamento) delle palette della frizione tra gli interventi più rilevanti: le novità 

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Fabiano Polimeni

14.03.2017 09:32

E' tra i cambiamenti regolamentari di maggior portata del 2017 e ha costretto la Pirelli a sviluppare una specifica di gomme da bagnato che tenesse conto del nuovo articolo 39.16 del Regolamento sportivo. In caso di partenza dietro safety car per condizioni del tracciato non idonee a far scattare la gara dalla griglia all'orario previsto, le monoposto effettueranno più giri di formazione per poi tornare in griglia di partenza e partire da fermo.

Il primo giro dietro la macchina di sicurezza varrà quale giro di schieramento e non sarà conteggiato nel totale delle tornate previste, quelli successivi andranno a ridurre il totale in programma. La procedura di partenza è stata accorciata nei tempi, si avranno 5 minuti in meno per schierarsi in griglia dai box, dopodiché sarà ai 10 minuti dallo spegnimento del semaforo che la direzione gara indicherà se la corsa partirà regolarmente o dopo un periodo dietro safety car.

A prendere parte, sebbene non siano obbligati, ai giri di formazione saranno anche le monoposto che partiranno dalla pit-lane. Dovranno, tuttavia, rientrare quando la safety car completerà i giri di formazione e la direzione gara darà l'ok per l'inizio del gran premio con partenza dalla griglia. Non sarà permesso rientrare ai box per cambiare le gomme, sotto safety car: tutti dovranno partire con gomme Pirelli Cinturato full wet e solo dopo il rientro della safety car e la partenza dalla griglia si potrà intervenire per la sostituzione. Chiunque dovesse rientrare ai box prima dell'inizio del gran premio dalla griglia dovrà scontare una penalità (5", 10", stop&go di 10" o drive through).

Il Regolamento Sportivo prevede che i piloti rimasti attardati al via dalla pit-lane o dalla griglia, dietro safety car, possano riprendere la propria posizione di appartenenza e superare le altre vetture, purché avvenga prima della linea della safety car che precede l'ingresso ai box e prima del rientro di quest'ultima.

Infine, qualora anche dopo diversi giri di formazione dietro safety car le condizioni della pista non dovessero essere idonee per dare il via al gran premio, la procedura di partenza verrà sospesa e le monoposto rientreranno ai box.

Al dettaglio sportivo si somma quello tecnico, che avrà un impatto sensibile sulle partenze in generale. La Federazione, infatti, è intervenuta per rimettere ancor di più nelle mani del pilota lo start da fermo e lo ha fatto imponendo una risposta lineare tra movimento delle palette della frizione e stacco della stessa. In soldoni, pur con le limitazioni introdotte negli ultimi due campionati - dalle comunicazioni radio all'impostazione di uno stacco frizione ottimale - i team erano riusciti a "facilitare" il compito al pilota ampliando l'escursione utile della leva per centrare lo stacco frizione ideale e l'erogazione di coppia migliore.

Da Melbourne, invece, il rilascio della leva frizione - che non potrà avere un'escursione superiore agli 80 millimetri - corrisponderà a un esatto valore di coppia in funzione del punto di stacco. Si è ristretto l'arco di rilascio utile, trasformandolo in un unico punto esatto: adesso, rilasciare la frizione dopo una corsa di 15 millimetri darà uno stacco diverso rispetto a un rilascio dopo 25 millimetri, dove in precedenza l'elettronica assicurava la medesima erogazione e stacco nelle due situazioni prese a esempio. Sarà un esercizio più complesso e destinato a regalare maggiore incertezza al via.

Il via bagnato sotto safet car è un orrore antico


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