Ottimo esordio al GP d'Australia per il terzo pilota Ferrari al volante della Sauber di Wehrlein: "In Cina si vedrà"
Il 12° posto di Antonio Giovinazzi in Australia vale quanto una vittoria. Esagerazione? No e per vari motivi. Il pilota pugliese, arrivato in Australia con la tuta rossa da terzo pilota Ferrari è stato scaraventato senza preavviso nell’abitacolo della Sauber di Wehrlein poco prima delle qualifiche. E non solo Bon Giovi non aveva girato al venerdì come gli altri piloti: non era mai sceso in pista ad Albert Park. Tanto che per non agitarlo hanno deciso di lasciarlo dormire in pace, dandogli la notizia del debutto solo al sabato mattina.
Dopo aver rischiato di passare il taglio delle Q1, oggi Giovinazzi ha fatto ciò che si era prefissato: non ha commesso errori. E mentre il temporaneo compagno di squadra Ericsson rimaneva coinvolto in un contatto dopo lo start, il pilota di Martina Franca si divincolava nel traffico delle retrovie, lottando per la posizione con il rookie Stroll, tagliando poi il traguardo davanti alla McLaren di Vandoorne, mentre il collega Vettel vinceva il GP d’Australia. “E’ stata una bella gara – ha commentato stanco e raggiante – Sono molto felice della mia prestazione, sono andato vicino ad andare a punti. Il mio obiettivo era di accumulare esperienza e macinare chilometri. Ora mi siederò di fianco agli ingegneri per capire dove posso migliorare. Voglio ringraziare Sauber e Ferrari per questa opportunità, è stato un weekend incredibile. Tra due settimane sarò in Cina vestito di rosso, poi si vedrà".
In attesa che il titola del sedile, Pascal Wehrlein, torni al 100% (dovrebbe farcela per il prossimo GP), anche la team principal Monisha Kaltenborn applaude Giovinazzi: “Antonio ha fatto una prima gara impressionante, mostrando il suo potenziale, tanto quanto gli è stato consentito dalla macchina e i suoi tempi son stati molto soddisfacenti”.
Link copiato