Formula 1 Australia, Alonso: "In condizioni normali siamo ultimi"

Impietosa analisi del pilota spagnolo, costretto al ritiro mentre era in una inattesa decima posizione: "Ho corso una delle mie gare migliori"

Fabiano Polimeni

27.03.2017 12:23

Stoffel Vandoorne ultimo a due giri, Fernando Alonso a provare con ogni mezzo a difendere il forte della decima posizione, assediato da Esteban Ocon e Nico Hulkenberg. McLaren-Honda porta a casa indicazioni, chilometri, dati, dal Gran Premio d'Australia trasformatosi in supplemento di test. Scontato dire che non può andar bene, che leggere un Alonso in Q2 al sabato e in zona punti in gara è poca cosa in rapporto al rendimento atteso dal motorista quest'anno. 

Il ritiro arriva una volta tanto non per il cedimento della power unit, ma per un problema alla sospensione anteriore sinistra, per come indicato da Alonso; un'altra rottura a inizio gara ha interessato i condotti di raffreddamento dei freni, col quale Alonso ha dovuto convivere per gran parte della corsa, come svelato da Eric Boullier, che ha aggiunto come il ritiro sia da attribuire ai danni, divenuti terminali, al fondo della MCL32.

Le parole del pilota spagnolo sono l'ennesimo bagno di realtà al quale sottopone Honda e si prende i giusti meriti del poco di "accettabile" visto a Melbourne: «In termini di guida, probabilmente ho corso una delle mie migliori gare se non la migliore in assoluto». Resta un altro termometro da leggere, quello delle prestazioni. «Siamo ultimi in termini prestazionali. Eravamo decimi perché il giro di qualifica è stato estremamente buono, in avvio sono riuscito a guadagnare una posizione e con il ritiro di Grosjean ne abbiamo presa un'altra. In condizioni normali, su una pista normale, dovremmo essere ultimo e penultimo» - ha commentato ai microfoni Sky.

«Abbiamo dovuto fare un grandissimo fuel-saving in gara, che ci ha penalizzato parecchio pur riuscendo a tenere la posizione. E' stata una sorpresa essere in una posizione così alta, alla fine però non abbiamo concluso la gara e serve essere presto più competitivi»

I 58 giri di gara a Melbourne sono stati l'occasione per misurare anche le gomme 2017 appieno e il comportamento delle Pirelli convince Fernando: «Sono riuscito a guidare al massimo, sono fiducioso e mi sono divertito a guidare, ho potuto spingere. Con un degrado così basso dalle nuove gomme è di nuovo divertente stare in abitacolo. Comunque è un divertimento minore nel nostro caso, perché non lottiamo davanti».

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Non si è ritirato, ma ha vissuto un Gran Premio d'Australia se possibile ancor più difficile di Fernando Alonso, Stoffel Vandoorne: «Al pit-stop ho dovuto completare la procedura completa per il reset del motore e mi è costato tempo e posizioni, ho perso anche le informazioni sul display per un periodo. Ho avuto molto da fare sul volante per l'intera gara, effettuando tante variazioni ai parametri della macchina mentre cercavo di portarla a casa. 

Non ci aspettavamo di finire la gara dopo i test di Barcellona, questa può considerarsi una piccola tappa fondamentale». 

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