Formula 1 Australia, Bottas: "Mercedes senza aderenza con le Ultrasoft"

Formula 1 Australia, Bottas: "Mercedes senza aderenza con le Ultrasoft"© sutton-images.com
Podio per il finlandese, più a proprio agio con le gomme Soft che non in avvio di gara. Wolff: "Impressionato dalla sua guida, era sotto una pressione enorme"

Fabiano Polimeni

27.03.2017 15:06

Inizia con un podio l'avventura Mercedes di Valtteri Bottas. Non è la doppietta sperata, nel Gran Premio d'Australia. Più forte la Ferrari per coltivare abitudini "antiche". Il piano prevedeva di restare vicino alla SF70H di Sebastian Vettel, seguire la "fuga" buona, ma il rendimento della Mercedes con le Ultrasoft lascia l'amaro in bocca al pilota finlandese. «Il primo stint ha rappresentato il problema principale della mia gara. Sentivo la macchina scivolare con le Ultrasoft, perdevo aderenza davanti e dietro, soprattutto dopo 10 giri. Non è stato semplice.

Una volta passato alle gomme Soft ho trovato un gran feeling, la macchina si comportava davvero bene ed era piacevole da guidare. Peccato fosse troppo tardi. Nel complesso la gara non è stata un disastro, è positivo iniziare con un podio in una squadra nuova, ogni piazzamento è importante per il campionato. Ho preso i miei punti e farò meglio la prossima volta».

Non ha commesso l’errore di valutazione di Lewis Hamilton, ha tenuto le gomme Ultrasoft fino alla finestra per il cambio gomme prevista dalla Pirelli. Pit al giro 25 per Bottas, ma è significativo delle difficoltà avute fino ad allora il divario accusato da Vettel e dallo stesso Hamilton: oltre 3” dopo quattro giri, oltre 6” al giro 8, nel confronto con l’altra Mercedes; Vettel era a 11” dopo 22 passaggi.

«La Ferrari era più veloce, non ci sono dubbi. Hanno svolto un gran lavoro in inverno», aggiunge Bottas. E’ la constatazione chiara di quanto visto all’Albert Park domenica e Toto Wolff non può che sottoscriverla. Aggiunge dettagli ulteriori sul momento chiave della gara e spiega: «Ci siamo fermati probabilmente un paio di giri troppo presto. Queste gomme credo abbiano una finestra di funzionamento molto stretta e devi tenerle in quella finestra per ottenere prestazione: se vai fuori, al di sopra o al di sotto, perdi prestazione. Serve a tutti una nuova “calibrazione”, è diverso rispetto un anno fa».

Difficoltà inattese in Mercedes, un’interpretazione errata delle gomme più morbide e, al di là della chiamata sbagliata a supporto delle sensazioni di Hamilton sulle Ultrasoft, Wolff aggiunge: «Il sunto generale è che non siamo stati sufficientemente veloci, per questo Sebastian è il meritato vincitore. Avremmo potuto certamente fare meglio, se abbastanza per vincere non lo so.

Sebastian avrebbe potuto cercare l’undercut (“Nel mirino” analizziamo a fondo come il vantaggio sia nato dall’overcut, figlio delle caratteristiche delle nuove gomme Pirelli 2017; ndr) in qualsiasi fase e sarebbe finita allo stesso modo.

Perché non avessimo velocità a inizio gara, con queste condizioni, non lo so». E le condizioni sono state più calde rispetto al venerdì, altro elemento richiamato da Wolff per spiegare la prestazione al di sotto delle aspettative. Sulla gara di Bottas, arriva la promozione: «Sono impressionato dalla sua guida in tutto il week end. Era sotto una pressione enorme. Il piano era di lasciarsi un po’ di spazio da Sebastian per non danneggiare le gomme. All’inizio non avevamo velocità ed è per questo che Valtteri non è riuscito a restare agganciato al treno davanti e Lewis non ha potuto allungare su Sebastian.

La gara è tornata verso di noi quando sono diminuite un po’ le temperature, abbiamo cambiato gomme e a fine gara la velocità era assolutamente buona». Valori dell’asfalto che, a Melbourne, sono passati dai 36,5° C a 31° C.

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