Radio-Australia, l'animale Sainz e l'urlo di Vettel

Radio-Australia, l'animale Sainz e l'urlo di Vettel©  sutton-images.com

Non solo le difficoltà di Hamilton con le gomme Ultrasoft nei team radio a Melbourne. Verstappen spera nel giro veloce? Il box: "E' troppo veloce!"

Fabiano Polimeni

29.03.2017 12:15

«Whooooo, ohhhh. Forza Ferrari, ragazzi!» è il più atteso. Liberazione via radio di Sebastian Vettel. Prima, 57 giri alle spalle buoni per registrare Hamilton, Verstappen, Alonso e la carica data a Carlos Sainz. Si spegne il semaforo ma il Gran Premio d'Australia non prende la piega sperata, giro 5, solitamente già chilometri buoni per guardare negli specchietti e scoprire il vuoto. Era così un anno fa, non a Melbourne. Hamilton non scappa via, anzi, ha la pressione di Vettel addosso e subito, preoccupato, al muretto: «Sto faticando con il grip».

E' l'inizio di una convinzione che porterà alla sosta anticipata, un giro prima del previsto secondo i commenti di Lewis nel dopogara. Prima, giro 9, al box Mercedes capiscono che il passo non è quello sufficiente per mettersi al riparo. Vettel ha la preda nel mirino e non lascia andar via Hamilton. «28"0 non è possibile», ribatte l'inglese alla richiesta del muretto. 

Poco dopo, altro allarme sulle gomme: «Si stanno surriscaldando». Riscontri sulla base dei quali lo richiameranno per il pit stop al giro 18. Tutt'altra musica per la SF70H, sono i giri chiave: «Le gomme sembrano in salute, continua a spingere così. Resta concentrato», la comunicazione del giro 20 a Vettel.

Il rientro in pista dietro Verstappen di Hamilton e, quando la Red Bull diventa un ostacolo insormontabile, si scopre come la gara stia sfuggendo: giro 22, «E' un momento critico della gara, dobbiamo passare Verstappen. Sei ancora al sicuro da Vettel».

«Ah, non so come puoi pensare che ci riesca adesso», la replica. Avvisaglie di qualche difficoltà di aderenza arrivano solo al giro 23 da Max Verstappen: «Sto iniziando a faticare un po' di più con le gomme posteriori».

Per un istante il confronto Mercedes-Hamilton sulla strategia da adottare ha contemplato un "piano-B" a cui passare, con Vettel balzato in testa. Che non avrebbe funzionato, che la gara sarebbe stata per tutti su una singola sosta, senza problemi di tenuta nel finale se ne accorgono al box campione del mondo in carica al giro 37: «Le gomme sembra stiano tenendo, non crediamo che gli altri avranno problemi alla fine. Restiamo sul piano A».

Valutazione di due soste subito intuita dalla Ferrari, e Dave Greenwood a Raikkonen, giro 40, dice: «Non è ancora finita, Kimi. Hamilton si sta lamentando delle gomme, se dovesse fermarsi rientrerebbe dietro Verstappen». 16" il divario allora tra Lewis e Kimi, si ridurrà a 12"3 all'arrivo. 

Un altro Gran Premio d'Australia si è corso dietro i primi due. Il ritiro di un Alonso con il coltello tra i denti nel difendersi da Ocon e Hulkenberg, salvo registrare, giro 53, come «C'è qualcosa che non va in macchina, tira a sinistra. Forse qualcosa sulla sospensione». Poco avanti la battaglia è Sainz-Perez: il Toro vede Rosa e via radio è l'ultima comunicazione prima di scatenare Carlos: «Ti lascerò da solo per spingere come un animale e prendere Perez. Spingi come un un animale furioso». Restarà l'ottava posizione finale.

Vorrei, ma non puoi è la sintesi dello scambio Red Bull-Verstappen, giro 56. Battere un colpo e prendersi il giro più veloce. «Quant'è veloce il giro più veloce?» chiede Max. «Troppo veloce!». Raikkonen 1'26"538.

Nel mirino: Le paure di Hamilton, gli artigli di Vettel


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