Formula 1 Cina, Horner: "Red Bull progredirà a ogni gara"

Formula 1 Cina, Horner: "Red Bull progredirà a ogni gara"
Il Gran Premio di Cina nel 2016 regalò la prima fila a Ricciardo e il podio a Kvyat. Red Bull a caccia di Ferrari e Mercedes a Shanghai

Fabiano Polimeni

31.03.2017 14:39

Altre caratteristiche rispetto a Melbourne, altri passaggi sui quali esprimere il potenziale del progetto RB13. Red Bull guarda al Gran Premio di Cina, un anno fa prima grande dimostrazione di competitività, con il podio di Daniil Kvyat e un risultato forse ancor più importante sfuggito a Daniel Ricciardo, causa foratura nelle fasi iniziali di gara. Il debutto in Australia ha certificato il mezzo secondo di divario da Ferrari e Mercedes, a Shanghai scopriremo se arriveranno novità tecniche già deliberate prima di Melbourne, viceversa le differenze che si potranno registrare andranno addebitate alla tipologia di circuito.

«Siamo ancora nella fase iniziale, con regolamenti ancora acerbi. Abbiamo scelto una filosofia diversa e credo ci sia un buon potenziale di sviluppo. Progrediremo a ogni evento e osservando la quantità di appunti presi da Adrian di sicuro terrà impegnato l'ufficio progettazione», ha commentato Christian Horner. 

«Ci sono tanti aspetti positivi dall'Australia, pista sulla quale non siamo stati competitivi negli ultimi due anni. Sono convinto potremo migliorare partendo da questa base nelle prossime gare. Credo ci troveremo in uno scenario competitivo quest'anno».

I primi interventi sulla power unit TAG-Heurer arriveranno tra Barcellona e Montreal, in Cina nel frattempo il telaio e l'aerodinamica del progetto 2017 troveranno più segmenti di pista indicativi per giudicare le doti della RB13. «Mi diverte tornare in Cina, è un posto speciale e un bel tracciato», così uno stringato Max Verstappen, ottavo un anno fa. Dopo la prima gara ha spiegato come in assenza della potenza necessaria siano necessari dei compromessi nella definizione della configurazione aerodinamica.

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Ricciardo guarda al secondo appuntamento in calendario con la delusione per la prestazione nella gara di casa ma la fiducia su quanto espresso nel 2016: prima fila in qualifica e primi giri al comando, poi il sorpasso di Rosberg e la foratura. Quarto sotto la bandiera a scacchi, una gara corsa in rimonta. «Shanghai è una pista che ha iniziato a piacermo col tempo. Quando ci arrivai per la prima volta non era tra le mie preferite e non ero competitivo (17mo nel 2012; ndr), ma da quando sono in Red Bull, è una delle piste sulle quali sono vado forte e dove ho ottenuto dei buoni risultati (quarto nel 2014 e 2016; ndr). Adesso è un circuito che mi diverte».

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