Formula 1 Cina, Steiner: "Motore Ferrari migliore anche del Mercedes"

Formula 1 Cina, Steiner: "Motore Ferrari migliore anche del Mercedes"© sutton-images.com
Haas galvanizzata dalle prestazioni registrate in Australia, nonostante due ritiri. Grosjean: "Shanghai pista esigente sull'anteriore". 

Fabiano Polimeni

03.04.2017 12:02

Il Gran Premio di Cina per confermare uno stato di forma che, in Australia, ha sorpreso. In casa Haas c'è fiducia per le prestazioni viste al debutto, vanificate da un'affidabilità ancora precaria, che ha estromesso Romain Grosjean dalla partita per i punti in una posizione a ridosso di scuderie con altre risorse, mentre per Kevin Magnussen è stato semplicemente un week end da dimenticare e mettere presto alle spalle. 

La scuderia diretta da Guenther Steiner è un ulteriore metro di valutazione della bontà e dei progressi compiuti dalla power unit Ferrari, specialmente in qualifica. E il team principal commenta: «Non c'è un'area in sé che è migliore, l'intero pacchetto è migliorato rispetto allo scorso anno. Adesso è competitivo quanto il motore Mercedes, se non migliore. Ferrari ha compiuto un buon passo avanti e senza il loro aiuto non saremmo dove ci troviamo oggi». 

Riscontri da sommare ai commenti dei piloti, positivi, sul telaio Dallara, sin dalle sessioni invernali a Barcellona. Alle porte c'è Shanghai, tra i fantasmi delle gravi difficoltà avute nel 2016 e la necessità di confermare la velocità della prima gara: «Dobbiamo dimostrare che non si è trattato di una prestazione sporadica in Australia. Siamo cautamente ottimisti. A centro gruppo la partita è molto ristretta, in una buona giornata puoi essere davanti, ma in una cattiva ti puoi trovare dietro». 

Per andar bene sul più completo tracciato di Shanghai, Romain Grosjean individua il punto chiave: «E' una pista che impegna l'anteriore, significa che la macchina deve lavorare bene con le gomme anteriori e se non lo fa diventa molto difficile». Avantreno preciso e rapido negli inserimenti e cambi di direzione del secondo settore, la sfida della prima curva con un appoggio continuo per chiudere su se stessa prima del tornantino di curva 3. I passaggi tecnici per esprimere un giudizio completo sulla VF17 non mancheranno. 

«Sorpassare non è impossibile, c'è il lungo rettilineo di ritorno, con il DRS ad aiutare. Nel complesso, se la macchina va bene in qualifica, la gara dovrebbe essere buona. Viceversa si farà fatica. Qualificarsi nella top ten dovrebbe portare a una gara in zona punti, altrimenti sarà più difficile».

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Si attende una reazione da parte di Kevin Magnussen, dopo il confronto perso con Grosjean a Melbourne: «E' una buona notizia che la macchina sia competitiva quanto speravamo lo fosse. Non c'è alcuna garanzia e dovremo lavorare duramente per estrarre il massimo e renderla di nuovo competitiva in Cina».


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