Formula1 Bahrain, torna Wehrlein, fuori Giovinazzi

Formula1 Bahrain, torna Wehrlein, fuori Giovinazzi© sutton-images.com
Confermata la presenza del pilota tedesco a Sakhir, dopo le defezioni di Australia e Cina, sostituito da Antonio Giovinazzi

Fabiano Polimeni

12.04.2017 08:56

Si riprende la Sauber C36, Pascal Wehrlein. E lo fa dal Gran Premio del Bahrain, tornando al volante con una preparazione fisica che, si spera, sia finalmente adeguata per resistere alle sollecitazioni delle nuove monoposto. Lo fa su una pista caratterizzata da elevati valori di accelerazione longitudinale, frutto delle quattro staccate violente, e due segmenti - nel secondo e terzo settore - con interessanti impegni laterali. L'ufficialità è arrivata lunedì, a rimuovere anche gli ultimi dubbi che accompagnavano le parole di Wehrlein nella settimana del Gran Premio di Cina.

«La cosa più importante per me è potermi allenare intensamente per garantire una prestazione al 100% il più presto possibile. Poi sarò pronto per il mio primo week end di gara completo con il team Sauber. Sono fiducioso potrà essere in Bahrain, se non sarà così, prenderò il tempo necessario fino alla Russia per essere del tutto certo di essere pronto». Con un tweet, Sauber ha confermato la presenza di Wehrlein, ricordiamo infortunatosi lo scorso gennaio durante la Race of Champions e costretto a saltare la prima sessione di test invernali a Barcellona. Un'uscita nelle prove libere 1 e 2 in Australia, salvo dare forfait e aprire la strada ad Antonio Giovinazzi, dalle libere 3 nell'abitacolo Sauber.

In Cina, Toto Wolff dava per garantita la presenza di Pascal in Bahrain. A dover "restituire" il volante sarà il nostro Giovinazzi, comunque presente a Sakhir visto il ruolo di terzo pilota Ferrari, eventualmente pronto nel caso fosse necessario subentrare "a partita iniziata". Una lettura da bicchiere mezzo pieno, inoltre, pur nell'inevitabile rammarico per non vedere il pilota italiano al volante il prossimo week end, passa dal mantenimento dello status di rookie, che permetterà alla Ferrari di schierarlo durante i test infracampionato.

Il regolamento sportivo prescrive, infatti, che in due delle quattro giornate previste per i test collettivi quest'anno, vadano impiegati piloti che non abbiano corso più di due gran premi in Formula 1. Con il via preso in Australia e Cina, la "qualifica" di rookie resta ancora valida. 

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