Lamborghini celebra il matrimonio sfiorato con Ayrton Senna

Nel 1993 la McLaren era alla ricerca di un motore per la stagione successiva per sostituire il propulsore Ford, con cui Ayrton Senna aveva vinto cinque gran premi, chiudendo la stagione al secondo posto, alle spalle dell’eterno rivale Alain Prost. 

Il team britannico valutò l’opzione Lamborghini e il 27 settembre il tre volte campione brasiliano rimase a Estoril, dove si era appena corso il GP del Portogallo, per tre giorni di test al volante di una MP4/8 adattata per ospitare il V12 progettato da Mauro Forghieri e Daniele Audetto. Senna ne rimase entusiasta e chiese a Ron Dennis di adottarlo fin dalla gara successiva, il GP del Giappone, ma il boss McLaren disse "no". La scuderia britannica si accordò con Peugeot, mentre il brasiliano approdò in Williams per la sua ultima tragica stagione.   

Proprio Forghieri e Audetto sono stati tra gli ospiti che hanno partecipato all’inaugurazione di “Senna – L’ultima notte”, mostra al campione scomparso nel ’94 realizzata al Museo Lamborghini. Presieduta da Stefano Domenicali, presidente del marchio, affiancato da Ercole Colombo e Giorgio Terruzzi, autori e curatori della mostra fotografica. Ma oltre alle immagini ci sono anche le auto: tra le vetture presenti in mostra anche la MP4/8 bianca, identica a quella del test dell’Estoril, insieme al suo motore.

Il titolo della mostra, “Ayrton Senna. L’ultima notte”  è stato pensato per riaccendere il ricordo di uno dei piloti più amati e celebrati della Formula 1, ripercorrendo i momenti più significativi della sua vita: gli inizi con il kart, le monoposto delle Formule minori dove subito dominò, l’esordio nel mondo della Formula 1, le vittorie e le sconfitte storiche, gli amici colleghi e i piloti rivali, il rapporto complesso con Alain Prost, gli amori, la fede, le dinamiche familiari e le sue ultime, drammatiche ore in pista, precedute da quell’inquieta, ultima notte, trascorsa nei pressi di Imola.