Formula 1 Russia, Vettel e le insidie di venerdì convincente

Formula 1 Russia, Vettel e le insidie di venerdì convincente©  sutton-images.com

Il pilota Ferrari è stato il più veloce nelle seconde libere di Sochi ma avverte: “Il distacco delle Mercedes è artificiale”.

Francesco Colla

28.04.2017 16:44

Le Mercedes si sono nascoste? Questa la domanda da porsi al termine del venerdì di Sochi, con la Ferrari di Vettel che chiude le libere 2 con un vantaggio di 0.263 secondi sulla SF70H del compagno di team Kimi Raikkonen e di 0.670 sulla più veloce delle Mercedes, quella di Valtteri Bottas e di 0.709 sulla W08 di Lewis Hamilton. Il quattro volte campione del mondo ha fatto segnare un miglior crono, montando gomme ultrasoft, di 1:34.120, già nettamente inferiore alla pole dello scorso anno firmata da Nico Rosberg (1:35.417).

Vettel è stato convincente anche sul passo gara: durante la simulazione con gomme ultrasoft ha registrato un ottimo 1:37.478: il giro veloce del 2016, tanto per la cronaca, era stato 1:39.094, siglato sempre da Rosberg. Il ferrarista ha dunque buoni motivi per sorridere a fine giornata, anche se con le dovute riserve. E in vista delle qualifiche dice: “Come sempre lottiamo per la pole ma questa sulla carta è una pista Mercedes. Sono certo che oggi non abbiano mostrato tutto il loro potenziale, mettendo insieme tutti i settori, quindi il gap che vedete è artificiale".

Difficile dire se si tratti di scaramanzia o realismo, tuttavia è lecito attendersi il consueto miglioramento delle Frecce d’Argento, che dall'inizio della stagione hanno centrato tre pole in altrettante gare disputate. Comunque la SF70H ha dato ottimi segnali a Vettel nel pomeriggio, mentre in mattinata non era riuscito a sfruttare a dovere le supersoft: “Oggi possiamo essere contenti ma non del tutto. Questa mattina abbiamo fatto una falsa partenza, il primo set di supersoft non andava molto bene mentre nel pomeriggio ho trovato la macchina come la volevo e il passo non è stato male. Tuttavia penso che possiamo migliorare e trovare qualcosa in più”.

Oltre alle Mercedes il tedesco dovrà anche fare i conti con il tracciato insidioso su cui è facile commettere errori. In mattinata Vettel è incappato in un testacoda e al termine della giornata ha lamentato la mancanza di punti di riferimento: "Credo che sia un circuito in cui devi avere tanta fiducia, perché ci sono diverse curve che sembrano le stesse dall'abitacolo, quindi è abbastanza complicato riuscire ad azzeccare tutto. Sarebbe bello se avessero piantato un pochino in più di alberi accanto alla pista per dare dei punti di riferimento, invece non ce ne sono ed è per questo che è difficile trovare il ritmo".

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