Formula 1 Russia, Bottas cambia sistema e precede Hamilton

Valtteri riesce a precedere Lewis grazie anche a un cambiamento nel modo di affrontare il giro di riscaldamento: "Giornata interessante". 

Maurizio Voltini

28.04.2017 18:20

Anche questo venerdì di prove libere a Sochi, ed è successo sia nella prima che nella seconda sessione, Valtteri Bottas è risultato più veloce del compagno di squadra, come già accaduto nelle qualifiche del Bahrain. Certo, si tratta pur sempre di situazioni occasionali e che si giocano sul singolo giro - che può sempre venir fuori più o meno bene - oltretutto con un Hamilton che anche oggi è parso molto "sperimentale" in pista.

Non va però sottostimato un dialogo che c'è stato tra il finlandese e il suo ingegnere, quando quest'ultimo gli ha chiesto: «Ti andrebbe di fare un altro giro e provare una tecnica differente?». L'argomento era il modo di mandare in temperatura le gomme, in particolare quelle anteriori, e dopo aver risposto che era ben contento di provare a fare qualcosa di nuovo, Bottas ha migliorato il suo crono ottenendo con le Pirelli ultrasoft il tempo che gli ha permesso di sopravanzare Hamilton per 39 ms. Questo, nonostante fosse già il suo terzo giro lanciato su quel set di pneumatici. Insomma, un risultato apprezzabile anche perché indica come il "neoarrivato" in Casa Mercedes si stia adattando alla monoposto e alle metodologie della squadra, dimostrando anche una certa sensibilità tecnica.

Tuttavia, di ciò Valtteri non fa cenno nelle interviste: «È stata una giornata interessante - spiega infatti a fine prove - una situazione molto diversa con l'asfalto e le temperature rispetto a quello che abbiamo sperimentato in Bahrain. Stiamo imparando a capire il comportamento delle gomme nei run lunghi e corti, e sembra che sul singolo giro abbiamo ancora del lavoro da fare per ottenere il massimo dal pneumatico ultrasoft. Sarà il nostro obiettivo di stasera. Ma non possiamo dimenticare quanto sia importante la gara. Comunque abbiamo iniziato il fine settimana nel modo giusto. L'auto va bene e l'equilibrio è lì. Un buon inizio, ma certamente dobbiamo lavorare duramente per trovare un certo tempo sul giro per la qualificazione».

 


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