Formula 1 Spagna, le dodici fatiche di Vettel

Il ferrarista taglia il traguardo di Barcellona al secondo posto: “Ma è solo una questione di tempo prima di tornare al top”

Francesco Colla

14.05.2017 18:47

Sebastian Vettel osserva il bicchiere e lo vede mezzo pieno. Anzi quasi colmo. E ha ragione perché con una prestazione erculea ha rischiato di vincere un Gran Premio combattuto, apice di un fine settimana tormentato
I meccanici Ferrari hanno fatto miracoli per sistemare gli acciacchi della sua Gina e Seb è sceso in pista ben motivato a non sprecare tanto lavoro. E non ha sbagliato praticamente nulla, si è solo dovuto arrendere a un perfetto gioco di squadra Mercedes e a Lewis Hamilton, che non è certo l’ultimo dei piloti…

Vettel è scattato alla perfezione dal secondo posto, mettendosi alle spalle Hamilton ma già dopo la prima curva è rimasto orfano del compagno di squadra Raikkonen, solo contro le due Mercedes. Un handicap da non sottovalutare: si è visto soprattutto quando Bottas, da bravo uomo squadra, ha fatto da tappo consentendo a Hamilton di recuperare terreno prima di cedere all’assalto di Vettel. Il tedesco è stato da applausi, poi, nel corpo a corpo contro l’avversario britannico all’uscita della corsia box. Nel ruota a ruota ha avuto la meglio, mentre nulla ha potuto al giro 44, quando The Hammer gli ha reso pan per focaccia sfruttando le gomme fresche e tutto il motore della sua W08. “Andava come un treno” si è quasi giustificato coi suoi Vettel. Ma la differenza di velocità era visibile per chiunque, non aveva più armi per opporsi. 

Un secondo posto che gli consente di mantenere la leadership in classifica in attesa del GP di Monaco. Da affrontare con l’ottimismo di chi sa di avere tutti gli strumenti e le capacità per vincere ancora. E’ stata una gara quasi perfetta – ha commentato Vettel -, con una grande partenza, mi sono divertito molto durante i primi giri davanti a Lewis, fino al primo pit-stop. Poi c’è stata una grande lotta con Valtteri, sono molto felice del soprasso che ho fatto, tuttavia abbiamo perso tempo per fare quella manovra. Poi c’è stata la lotta con Lewis: alla fine pensavamo di poterli tenere a bada ma con le gomme soft era troppo veloce. Ha corso una buona gara, gli faccio le mie congratulazioni”. 

Dopo i cavallereschi complimenti all’avversario una promessa ai tifosi: “La cosa più importante è che la Ferrari è forte e che tutte le novità che abbiamo portato questo fine settimana funzionano bene e il morale del team è alle stelle. Sono sicuro che sia solo una questione di tempo, torneremo al top”.        


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