Wolff: "Non so dove Lewis abbia trovato quegli ultimi 3 decimi"

Wolff: "Non so dove Lewis abbia trovato quegli ultimi 3 decimi"

"La pole è la ricompensa del nostro lavoro di squadra", spiega Toto, che però non nega il "fattore pilota" nel finire al vertice delle qualifiche del GP del Canada

Maurizio Voltini

11.06.2017 01:02

Uno dei più soddisfatti della grande pole position di Hamilton a Montreal, oltre ovviamente a Lewis stesso, è stato Toto Wolff. Questo perché non si è trattato solo di svettare nelle qualifiche, bensì è stato un risultato con altri significati (specie dopo quanto successo a Monaco) come spiega lo stesso responsabile del team Mercedes: «Sono davvero soddisfatto per come la squadra ha lavorato in questo fine settimana. Abbiamo migliorato la macchina da sessione a sessione, abbiamo preso decisioni corrette nel definire il set-up e, con un giro sensazionale da parte di Lewis, la pole position è la ricompensa».

Una partenza davanti a tutti che è la giusta ricompensa degli sforzi di tutti, nella squadra, certo. Tuttavia Toto non vuole nascondere quanto "di suo" ci ha messo pure il pilota: «Abbiamo passato la prima metà delle qualifiche a cercare di determinare quale tempo sul giro sarebbe stato ottimale, dal punto di vista della prestazione dei pneumatici e, alla fine, è quello che è stato stabilito nel primo giro. Tutto era già in linea per Lewis in quel giro finale, quindi trovare altri tre decimi è stato davvero impressionante. Questo risultato lo porta ad una pietra miliare molto importante nella sua carriera, a livello di Ayrton Senna in termini di pole position, e so bene che significa molto per lui».

Infatti qualcuno ha voluto vedere un po' di "sceneggiata" nelle emozioni manifestate da Hamilton, soprattutto quando ha ricevuto in dono il casco di Ayrton Senna. Tuttavia ci sentiamo di dire che, se ci sono stati dei momenti in cui l'inglese ha magari "recitato", è stato piuttosto in occasioni precedenti quando, nel mancare certi risultati statistici, Lewis faceva finta che non gli importassero nulla, tagliando corto. Invece sappiamo come ci tenga a certi riscontri, soprattutto quando lo raffrontano agli idoli delle sua giovinezza kartistica.

Meno bene, più dal punto di vista del distacco che non della posizione in sé, è andata a Valtteri Bottas, 3° a 7 decimi. Il finlandese della Mercedes ha trovato un peggioramento della stabilità nel momento finale, quando questi problemi sembravano invece essere stati risolti dopo le prove libere. Ma resta fiducioso dal punto di vista del comportamento sulla distanza della sua W08. Wolff ha qualche parola anche su di lui: «Per Valtteri, terzo in griglia, è una posizione di partenza forte: ma oggi non si è trovato a suo agio con la macchina. È stato molto vicino alla Ferrari e sono sicuro che vedremo di più da loro domani. Sono sempre scettico quando si tratta di fare previsioni, ma questa è l'impostazione mentale che dobbiamo avere per coprire tutte le possibilità stasera e poter avere una gara consistente domani».


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