Formula 1 Silverstone, Hamilton: "Il campionato prima di tutto"

Formula 1 Silverstone, Hamilton: "Il campionato prima di tutto"© sutton-images.com
L'assenza di Hamilton dall'evento a Londra fa più rumore della sua eventuale presenza. Lewis si giustifica con la necessità di staccare e prepararsi al meglio per la lotta che lo aspetta

Fabiano Polimeni

13.07.2017 17:30

Era un fuoco incrociato prevedibile, quello che attendeva Lewis Hamilton nella conferenza stampa del giovedì a Silverstone. E' stato l'unico pilota assente all'evento di Londra, preferendo due giorni di relax in Grecia. Scelta personale, che difende, e rilancia: «Quando vado a visitare un ospedale e bambini che non possono essere a un gran premio, questo è qualcosa che non non viene scritto». Una decisione infelice, mancare l'appuntamento londinese. 

Quel che conta di più, tuttavia, è rimettersi in corsa nel mondiale, andare a caccia di Vettel e se per farlo ha ritenuto più utile staccare la spina a modo suo, libero di farlo, decisione comunicata agli organizzatori una settimana fa e accettata da Toto Wolff, aggiunge. «Tutti hanno il diritto di prendere le proprie decisioni, finora è stata una stagione intensa. E' stata una mia decisione non andare all'evento. Pensavo di fare la cosa giusta per il campionato, avevo bisogno di prepararmi al meglio per questo week end e il campionato è la cosa che conta maggiormente per me», ha spiegato Lewis. 

«La gente ha le proprie opinioni, ma è stata una stagione molto intensa e sto provando a prepararmi per la battaglia che mi aspetta. Amo questo gran premio, non credo che la giornata di ieri abbia alcun ruolo su quanto consideri grande questo week end. Ogni stagione, nelle ultime 10, è stata incredibile, sempre più gente, che risparmia tutto l'anno per essere al gran premio. 

Avrete visto negli anni scorsi quanto apprezzi e rispetti tutto ciò e provi a regalare divertimento ai tifosi. Tutto ciò non cambia».

Provando ad accantonare per un istante quel che è stato e guardare avanti, a quel che sarà, all'inseguimento da concretizzare su Sebastian Vettel a suon di punti recuperati, Lewis commenta: «Mi serviva una pausa per recuperare. La decisione che ho preso serve anche a capire che ogni frazione di secondo, tutti i  piccoli dettagli contano, sto cercando di non lasciare nulla di intentato, per cercare di prepararmi nel miglior modo possibile, devo dare tutto quel che ho dentro.

Ho avuto delle difficoltà nelle ultime gare, non peché non ci siamo comportati bene, anzi, abbiamo avuto le prestazioni migliori, ma ci sono state alcune cose che non sono andate». La frustrazione per i punti persi a Baku con il problema al poggiatesta, poi la necessità di sostituire il cambio e la penalizzazione in Austria. Episodi slegati dal rendimento di Lewis ma che hanno inciso sul morale, perché dall'altra parte Vettel, pur non vincendo, ha incrementato il vantaggio in classifica.

Poi c'è Bottas, rivale interno per il titolo non previsto fino a poche gare fa. Sa di dover centrare la perfezione nel week end alle porte. Vincere per rimontare sulla Ferrari, vincere per allontanare Valtteri, oggi 15 punti appena alle sue spalle. «Valtteri è già una forza con la quale dover fare i conti, è una dinamica strana perché è in lotta per il campionato contro di me.

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C'è rispetto reciproco, ha fatto un gran lavoro per il team la scorsa gara, anch'io ho provato a fare lo stesso da una posizione più arretrata; farò del mio meglio per stare davanti, se lui dovesse fare un lavoro migliore durante il week end bisogna levarsi il cappello e rispettarlo. E' una delle migliori collaborazioni che abbia mai avuto».

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