Formula 1 Singapore, Carey lavora al rinnovo

Formula 1 Singapore, Carey lavora al rinnovo© sutton-images.com

Non c'è ancora la firma sul contratto, si discute con gli organizzatori e l'obiettivo è prolungare la permanenza in calendario di un evento unico

Fabiano Polimeni

13.09.2017 15:32

Domenica saranno dieci edizioni dalla prima volta che la Formula 1 corse a Singapore. Gare sempre ricche di colpi di scena, con il fascino della notturna a rendere unico un appuntamento che si trova all'ultimo anno di contratto con la FOM. Fu Bernie Ecclestone a portare le monoposto nel sud-est asiatico. Adesso tocca a Chase Carey rinnovare l'accordo con gli organizzatori. Ogni edizione impegna oltre 65 milioni di dollari e se al primo anno, nel 2008, furono 300 mila gli spettatori presenti nella tre giorni, il numero è diminuito sensibilmente fino ai 261 mila del 2015, registrando un calo ancor più drastico lo scorso anno, con 220 mila presenze nel week end.

Organizzatori e Formula One Group lavorano a un nuovo contratto. Non c'è ancora la firma ma Chase Carey prospetta uno scenario roseo: «Siamo impegnati attivamente con i nostri partner e l'obiettivo è di raggiungere un nuovo accordo che ci consenta di continuare a correre qui. Ci stiamo lavorando ma non abbiamo ancora concluso l'accordo. Singapore è una gara caratteristica per la Formula 1, è senza dubbio un palcoscenico spettacolare con la città illuminata e la corsa tra le strade. E' qualcosa di cui andiamo molto fieri, una gara che stabilizza la nostra strategia in Asia ed è certamete un appuntamento distintivo per noi in tutto il mondo. L'obiettivo è quello di rinnovare il contratto. Shanghai è la porta d'accesso per noi in Cina, il Gran Premio del Giappone è una gara storica e Singapore non può essere scambiata per nessun'altra. E' una delle entrate sull'Asia e l'incredibile storia di sviluppo negli ultimi 50 anni ha catturato l'attenzione globale»

Il governo contribuisce a sostenere oltre la metà della "fiche" pagata per organizzare il gran premio e lo scorso anno emersero valutazioni legate alle presenze turistiche, l'indotto generato dalla Formula 1, a sollevare dubbi sui costi sostenuti per l'evento. Va detto come non siano solo di presenze fisiche sul territorio nell'arco dei tre giorni a rilevare, non potendosi tralasciare l'impatto mediatico e la diffusione globale ottenuta attraverso il gran premio, cassa di risonanza con pochi eguali. 

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Dove Singapore è già avanti è nella visione del gran premio come evento su più giorni: «Ha sempre svolto un gran lavoro. Sono qui al mercoledì e le cose sono già in fermento in città, c'è tanta energia intorno. Quel che spero è di ampliare la Formula 1 quale evento, rendere la gara il centro di una celebrazione lunga una settimana», ha commentato Carey. «Il nostro reale obiettivo è creare lo spirito di collaborazione tra squadre, sponsor ed emittenti televisive perché lo sport sviluppi il vero potenziale. Se resti senza far nulla, ti stai già muovendo indietro».

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