F1 Singapore, Hamilton: "Non parto battuto, nemmeno a Marina Bay"

F1 Singapore, Hamilton: "Non parto battuto, nemmeno a Marina Bay"© sutton-images.com

Il circuito di Marina Bay dovrebbe favorire Ferrari e Red Bull rispetto a Mercedes, ma il leader del campionato non è certo arrendevole

Maurizio Voltini

14.09.2017 ( Aggiornata il 14.09.2017 14:14 )

Alla tradizionale conferenza stampa dei piloti che si tiene ogni giovedì pregara, a Singapore ha partecipato anche il neoleader della classifica mondiale, Lewis Hamilton. Le prime domande che gli sono state rivolte riguardavano però il pilota che stava seduto proprio alla sua destra, un altro campione come Fernando Alonso: dato che sono almeno 4 anni che lo spagnolo non lotta più direttamente con lui, gli manca in qualche modo? Potranno tornare le battaglie fra i due? «Io lo spero - risponde Hamilton - e spero che abbia una macchina per lottare con noi, l'anno prossimo. Potrebbe soltanto aggiungere ulteriore spettacolo. Tutti vogliamo vedere una vera sfida fra grandi piloti e grandi team di vertice, ed è un vero peccato quanto successo alla McLaren, spero quindi che con quella o qualunque altra macchina guiderà l'anno prossimo, Fernando possa tornare a lottare con noi».

Tornando a Lewis e alle ultime due gare vinte (Spa e Monza) ma soprattutto al record raggiunto nel numero di pole position, si sa che a Marina Bay è importante partire davanti e quindi le qualifiche del sabato assumono maggior valore. «Per il momento non ho ancora riflettuto approfonditamente su questa cosa, cominceremo a pensarci e a lavorarci da domani. Sicuramente le qualifiche saranno molto importanti perché qua non si può superare, soprattutto con queste macchine ancor più veloci e larghe, quindi la posizione al via sarà certamente molto importante. Cercheremo di trovare subito l'assetto giusto, sarà uno dei fattori chiave».

Pensi che in questa occasione la gara sarà più dura, rispetto a Monza e Spa, contro Ferrari e magari anche Red Bull? «Sì, penso che anche le Red Bull saranno molto veloci qui - risponde Hamilton - per cui non sarà uno dei weekend più semplici per noi. Ma sicuramente affronto questa gara con grande positività, con l'obiettivo di vincere, senza pensare troppo a cosa potranno fare gli altri, al di là del maggiore carico aerodinamico che alcuni potranno avere. Ma sicuramente riusciremo a capire bene la macchina e siamo qui per attaccare al massimo».

Dopo la gara di Monza hai descritto la tua Mercedes come "una macchina da sogno" e anche Valtteri ha detto che avete trovato una stabilità diversa: pensi che questo sarà un vantaggio anche in questo weekend, per poter lottare contro Ferrari e Red Bull? «No, non credo che sarà un grande vantaggio. Sicuramente la nostra comprensione della macchina potrà aiutarci anche in questo weekend, però non sappiamo ancora in che condizioni saremo: se riusciremo a metterla a nostro agio, come siamo riusciti a fare nelle ultime due gare, sicuramente saremo forti nella lotta per la vittoria».

Ieri la Mercedes ha annunciato la conferma di Bottas: non è sicuramente una sorpresa, ma quanto può essere importante per quest'ultima parte della stagione 2017 avere un compagno di squadra con il futuro già assicurato? Potrà aiutarti oppure lotterà con te? «Mah, non credo che faccia alcuna differenza per questa stagione. Non cambia il lavoro che devo fare io né quello che deve fare lui. Posso supporre che per lui sia una bella sensazione, sapere di essere a posto per l'anno prossimo. Non credo però che cambierà nulla per quello che riguarda il campionato».

Al di fuori della conferenza stampa, in seguito, Hamilton ha concesso un altro paio di considerazioni soprattutto relativamente alla prevedibile lotta contro Ferrari e Red Bull, che "sulla carta" appaiono più favorite sul circuito di Marina Bay: «Certo, loro qui hanno le macchine più forti, ma io comunque non parto considerandomi già battuto. Intanto veniamo da due gare in cui siamo stati molto forti e questo ha dato una grande iniezione di fiducia a tutto il team, anche per il fatto stesso di essere ora davanti in classifica. Poi sappiamo che qui serve tutto il carico aerodinamico che puoi avere, e certamente loro ne hanno di più. Ma in ogni caso non ce ne facciamo un problema: potremo sfruttare meglio la macchina in altre situazioni, dopotutto non sono così tanti i circuiti dove serve alto carico, e la nostra scelta di una soluzione "media" dovrebbe risultare migliore nel corso dell'intera stagione».


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