Formula 1 Abu Dhabi: sfida da 13 milioni tra Renault e Toro Rosso

Formula 1 Abu Dhabi: sfida da 13 milioni tra Renault e Toro Rosso© sutton-images.com

A Yas Marina si lotterà sul singolo punto con Toro Rosso, in una volata importante sotto il profilo finanziario. Hulkenberg confida nello "storico"

Fabiano Polimeni

20.11.2017 09:44

Tra i pochi verdetti che deve ancora esprimere il mondiale 2017, c’è l’assegnazione della sesta posizione nel campionato Costruttori. In lizza: Toro Rosso e Renault. Un piazzamento importante per i risvolti economici, quantificabili in 13 milioni di dollari, questa la differenza tra il sesto e settimo posto nei pagamenti percepiti dai team sui risultati nel mondiale 2016. Appena quattro punti di margine per la Toro Rosso e in piena polemica con il motorista-rivale a Interlagos per l’esiguità di componenti di ricambio sulla power unit.  

«Andiamo ad Abu Dhabi puntando a chiudere questa stagione da montagne russe in alto. La gara in sé rappresenta quasi un campionato, essendo in lotta ravvicinata con Toro Rosso e Haas: è tutto ancora da decidere. Chiunque potrebbe concludere tra la sesta e l’ottava posizione, perciò stiamo preparando tutto con molta attenzione. Dovremo combinare un approccio al tempo stesso d’attacco, servendoci 5 punti più della Toro Rosso per conquistare il sesto posto, e conservativo, essendo appena 2 punti davanti a Haas», commenta Cyril Abiteboul.

La contesa si giocherà sul singolo punto, poiché in una gara normale la gerarchia dei valori vede Force India a ridosso dei tre top team e una McLaren in grado di svolgere il ruolo dell’incursore inatteso. «Possiamo essere positivi sulle prospettive. Nico e Carlos lavorano bene insieme e spingono l’un l’altro nella giusta direzione, consentendoci di indirizzare in modo accurato lo sviluppo e accelerare su elementi che aggiungono prestazione. Qualunque sarà il risultato, abbiamo già la consapevolezza di una formazione piloti competitiva».

E’ il fattore sul quale impostare la crescita nel 2018 e Bob Bell, capo dell’ufficio tecnico, aggiunge: «Ho la sensazione che nel team stia crescendo la spinta sul lungo termine ed è quel che ci interessa. Agguantare il sesto posto nel Costruttori è importante, vogliamo mostrare i progressi fatti nel percorso verso il successo e la vittoria dei campionati».

Meglio in qualifica che in gara, a Interlagos, Hulkenberg e Sainz hanno chiuso distanti dal terzetto Massa-Alonso-Perez. Nico si aspetta un altro livello di competitività a Yas Marina: «La macchina dovrebbe adattarsi meglio al circuito, siamo al finale di campionato e c’è tanto in gioco. Ho chiuso tra i primi sette negli ultimi tre anni e non vedo l’ora di correre ad Abu Dhabi, pronto a lottare per i punti»

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