Formula 1, dopo l'Halo in arrivo caschi più sicuri e guanti biometrici

Formula 1, dopo l'Halo in arrivo caschi più sicuri e guanti biometrici© sutton-images.com

L'Assemblea generale della FIA ha discusso di sicurezza oltre l'Halo. Nuovi standard di omologazione dei caschi e progetto dei guanti biometrici che continua

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Fabiano Polimeni

07.12.2017 17:55

Si è discusso, e tanto, di sicurezza, nella terza giornata dell’Assemblea generale FIA a Parigi. Accanto alla ratifica dei provvedimenti legati al regolamento tecnico e sportivo della Formula 1 e le misure rivolte ad altre categorie sotto l’egida della Federazione, l’attenzione sui temi della sicurezza va oltre l’adozione dell’Halo. E’ il provvedimento che maggiormente caratterizzerà nel monoposto 2018. Porterà anche a ridefinire il posizionamento delle telecamere e dei supporti degli specchietti. Conseguenze secondarie.

Gli sforzi per proteggere al meglio la testa del pilota proseguono nella direzione di un incremento degli standard legati al casco. Il Consiglio ha disposto una serie di adeguamenti della normativa di omologazione. In particolare, i nuovi caschi, gli  Advanced Helmet, avranno caratteristiche evolute di protezione balistica, consentiranno un assorbimento dell’energia migliore in caso di incidente, verranno sottoposti a test di impatto più rigorosi e avranno un’area di protezione ampliata.

L’adozione delle nuove specifiche inizierà dalla Formula 1, nel 2019, per procedere a cascata negli altri campionati principali della FIA.

Altro provvedimento, indirettamente legato alla sicurezza, vagliato dall’Assemblea generale FIA riguarda la registrazione dei dati fisici dei piloti in pista, ricorrendo a un diverso standard, così da offrire un quadro completo ai piloti per intervenire sulla propria preparazione fisica. Uno standard al quale dovranno essere conformi anche i guanti biometrici.

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Un progetto in divenire, consentirà la trasmissione e lettura in tempo reale dei parametri vitali del pilota, utile in caso di intervento da parte dell’equipe medica in pista che potrà compiere una valutazione immediata dello stato di salute ancor prima di arrivare sul luogo dell'incidente e anche nel caso in cui il pilota non fosse in grado di comunicare.


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