Formula 1, lo Strategy Group fissa limiti di peso per i piloti

Formula 1, lo Strategy Group fissa limiti di peso per i piloti© sutton-images.com

La riunione tenutasi a Londra ha deliberato un importante provvedimento sul peso dei piloti, in vigore solo dal 2019. Non passa l'idea di Brawn di semplificare l'ala anteriore

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Fabiano Polimeni

19.01.2018 17:59

Serviva l'unanimità dei voti all'interno dello Strategy Group, perché l'idea di slegare il peso del pilota da quello della monoposto, nel computo del peso minimo previsto dal regolamento, entrasse in vigore sin da quest'anno. Non si è raggiunto l'accordo e il provvedimento sarà valido a partire dal 2019.

Da quanto trapelato dalla riunione tenutasi a Londra giovedì - seguita dal meeting della Commissione F1 al pomeriggio – si è deciso di fissare un riferimento minimo per il peso dei piloti a 80 kg: quanti dovessero trovarsi al di sotto di tale soglia, saranno obbligati a portare in macchina una zavorra. Si elimineranno le disparità tra piloti di corporatura differente, una diretta ripercussione, oggi, sul peso minimo della monoposto. 

L'integrazione delle nuove strutture di sicurezza, in particolare l'Halo, oltre a un numero superiore di cavi di ritenzione delle ruote, ha visto i team in difficoltà nel restare vicini il peso minimo previsto dal regolamento, tanto più le squadre con piloti di statura più importante.

Tra gli altri temi discussi dallo Strategy Group, da quanto riporta il giornalista Dieter Rencken, si è esaminato il ritorno delle pinne sul cofano motore, la cui estensione è stata notevolmente ridotta dal regolamento 2018. Già sul finale della scorsa stagione le posizioni erano discordanti, tra quanti proponevano l'eliminazione totale della pinna e quanti ne giustificavano il mantenimento perché rappresentava uno spazio in più da offrire agli sponsor.

Di maggior rilievo, invece, la proposta (approvata) di una semplificazione delle paratie verticali dell'ala posteriore, sempre in prospettiva 2019. Bocciata, invece, l'idea avanzata da Ross Brawn, accompagnata da un modello in scala, di ala anteriore semplificata. L'opposizione naturale dei team è conseguenza dello stravolgimento della gestione dei flussi che scaturirebbe da ogni intervento sull'ala anteriore, componente al centro del continuo sviluppo dei reparti aerodinamici con il proliferare di pinne, soffiature e deviatori di flusso cruciali per direzionare l'aria verso il fondo e l'aggiramento delle ruote anteriori.


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