Formula 1 Australia, Vettel: caccia alla soddisfazione assoluta

Formula 1 Australia, Vettel: caccia alla soddisfazione assoluta© sutton-images.com

A Melbourne, Seb parla dello stato di forma della Ferrari, della Mercedes favorita d'obbligo e della ricerca della massima soddisfazione: vincere il mondiale con la Rossa, la più grande tra tutti

Fabiano Polimeni

22.03.2018 09:30

Team al lavoro nei box, verifiche tecniche, conferenza stampa d'apertura del week end. La macchina della Formula 1 si mette in moto con i suoi riti tipici del giovedì, un ritorno a scuola dopo aver speso l'inverno tra ripetizioni, debiti da recuperare e competenze da migliorare. La prima interrogazione avverrà a Melbourne, stabilirà il livello di preparazione e dirà se e quanto Mercedes sia ancora il riferimento assoluto. «Giusto considerare la Mercedes favorita per il Mondiale, ma la stagione è lunga. Questa in Australia è solo una gara, particolare per molti versi, ma noi siamo fiduciosi e abbiamo molti motivi per essere ottimisti», commenta Sebastian Vettel.

Una Ferrari SF71H dal passo più lungo, con una power unit che viene data sullo stesso livello di competitività della M09 Mercedes, eppure con un potenziale del pacchetto ancora da esprimere appieno, dai riscontri registrati nei test. «La macchina è grandiosa, dai test sono arrivate buone indicazioni. L'obiettivo è vincere con la Ferrari, bisogna fare più punti possibile in ogni gara. Sono entusiasta di iniziare la stagione, entrare in macchina e iniziare a correre, abbiamo tutte le ragioni per avere fiducia. Abbiamo una grande squadra, siamo arrivati qui con una buona preparazione – anche se avremmo voluto poter provare di più durante l’inverno – e sono molte le novità che ci aspettano», prosegue Seb.

Una Ferrari che, forse, non replicherà l'avvio sorprendente del 2017, guarda però alla stagione nel suo complesso, Vettel: «Ovviamente non sappiamo cosa abbiano fatto gli altri a questo punto. In Australia in genere siamo andati bene: abbiamo vinto l’anno scorso, abbiamo quasi raggiunto la vittoria l’anno prima e siamo saliti al podio nel 2015. La chiave per il campionato sarà avere una macchina che vada forte all’inizio e alla fine della stagione e cercare di essere competitivi in tutte le gare». L'affidabilità, con il limite delle power unit ridotto a tre unità durante l'anno, avrà un suo peso e, con ipotesi tutt'altro che remote di una stagione programmata sul ricorso a 4 motori, possibilità discussa da Renault con i team clienti, potrebbe non essere l'unico motorista a operare tale scelta. Sul tema, Vettel aggiunge: «E' un qualcosa che si può considerare. Ma per il momento non credo ci sia di che preoccuparsi».

Il 2018 sarà il campionato nel quale, Verstappen permettendo, tra i due grandi rivali si registrerà un sorpasso buono per la statistica e non solo. Hamilton per allungare una striscia iridata interrotta solo da Rosberg, Vettel per aggiornare un tabellino iridato fermo dal 2013: «E' un privilegio essere qui e poter dimostrare quanto si vale. Se guardo ai piloti contro i quali ho corso finora, sono più o meno gli stessi dai tempi dei kart. Fai attenzione a loro, li studi e se sono bravi batterli dà ancora di più soddisfazione. Adesso sono in cerca della soddisfazione assoluta, vincere con la Ferrari, il più grande team della storia e il più grande di tutto il paddock. E' il mio obiettivo assoluto, vincere con la Ferrari e vincere battendo i migliori, Lewis è senza dubbio uno di questi».

Prima gara stagionale e già chiacchiere di mercato piloti. La presenza di Daniel Ricciardo in conferenza, con un accordo da rinnovare con Red Bull o puntare ad altri lidi, si è prestata a ricamare sul tema. Vettel, prima scherza, «sono certo troverà un sedile. Non so cosa voglia o quanto chieda, ma come ho detto sono fiducioso troverà un sedile», poi ricorda: «Abbiamo condiviso appena un anno insieme, lo sapevo prima di più che sarebbe arrivato, non fu un anno grandioso per me, lo fu per lui. A ogni modo, credo siamo andati d'accordo e non mi importerebbe se fossimo nuovamente insieme in futuro, però non so quali siano i suoi piani. Penso abbia un paio di opzioni e non credo abbia bisogno di affrettare le cose».

Ultimo passaggio riservato alle “novità” 2018 su altri fronti che non quelli tecnici. L'ambiente diverso, le abitudini riviste su impulso di Liberty Media: «Dal punto di vista dei piloti non è cambiato molto, ma credo sia piacevole il sostegno avvertito lo scorso anno attorno alla pista. Sono comunque un tradizionalista e un po' mi confonde il fratto che le gare debbano iniziare dopo. O anche l'assenza delle grid-girls...».


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