Sauber, aerodinamica affidatata all'ex Audi Sport Monchaux

Sauber, aerodinamica affidatata all'ex Audi Sport Monchaux© sutton-images.com

Il team ha annunciato l'ingaggio, immediatamente operativo, del tecnico franco-tedesco. Gli ultimi 5 anni trascorsi in Audi Sport, prima un passato tra Ferrari e Toyota per Monchaux

F.P.

03.04.2018 14:32

Prosegue la campagna di rafforzamento di Alfa Romeo Sauber. Se lo scorso anno, al direttore tecnico Jorg Zander - operativo da gennaio - si era aggiunto, nel mese di luglio, il nome di Luca Furbatto, nuovo responsabile del progetto, adesso tocca a un altro tecnico ex Audi Sport, com'è stato Zander. E' immediatamente operativo Jan Monchaux, rivestirà il ruolo di capo dell'aerodinamica, area nella quale il team Sauber può contare su strutture all'avanguardia a Hinwil. Insieme a Furbatto curerà lo sviluppo della monoposto 2018, protagonista di un esordio in Australia meno solitario di quanto non si potesse immaginare, visti i divari da Toro Rosso e Williams.

Il curriculum di Monchaux annovera esperienze in Toyota Motorsport, tra il 2002 e 2009, poi il passaggio in Ferrari, nel 2010, sempre a curare i temi dell'aerodinamica, fino al 2012; l'anno seguente il trasferimento in Audi Sport, dove tra il 2015 e il 2017 ha sommato alle responsabilità sul fronte aerodinamico anche le mansioni di capo dell'ingegneria del veicolo, nella fase del disimpegno del marchio dal WEC.

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«Attendo con impazienza l'arrivo di Jan Monchaux quale nuovo capo dell'aerodinamica. Segna un importante passo nel più ampio progetto che punta a rafforzare e perfezionare il team Alfa Romeo Sauber, in linea con gli obiettivi e i risultati che vogliamo ottenere in pista», ha commentato Jorg Zander.

Servirà del tempo prima che si possano leggere gli effetti del lavoro di Monchaux. Alle porte, per Alfa Romeo Sauber, c'è il Gran Premio del Bahrain. Pista sulla quale Chales Leclerc ha già familiarità e sarà interessante seguire il rendimento del talento francese con una variabile in meno, il fattore pista scontato invece a Melbourne. «Non vedo l'ora di correre il secondo round dopo il debutto in Formula 1 in Australia, visto che avrò già dimesticezza con tutte le attività che si effettueranno in pista durante il week end di gara. Conosco il circuito dalla gara di Formula 2 dello scorso anno e ho grandi ricordi (podio in gara-1, vittoria in gara-2; ndr), disputai una delle mie gare migliori. La pista è interessante, le temperature sono molto elevate e diventa un fattore aggressivo sulle gomme, il degrado che offre strategie interessanti. Vedremo cosa ci riserverà la prossima gara».

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