Formula 1 Cina, la domenica da incubo di Vettel

Formula 1 Cina, la domenica da incubo di Vettel

Partito dalla pole il tedesco Ferrari ha prima subito la strategia Mercedes poi lo speronamento di Verstappen. Quella che dopo le qualifiche sembrava una gara in discesa si è trasformata in una domenica da incubo

Francesco Colla

15.04.2018 11:25

Dai sogni di gloria di una tripletta annunciata, dopo le splendide qualifiche del sabato, all'incubo di un ottavo posto da domenica maledetta. Sebastian Vettel parte da Shanghai da leader della classifica ma con le ossa rotte, con Lewis Hamilton che nonostante una gara incolore gli rosicchia punti preziosi in classifica, erodendo un vantaggio ora ridotto a nove punti.

Scattato bene dalla prima piazzola della griglia, Vettel si è subito energicamente difeso dal compagno di squadra Raikkonen, stringendolo verso le barriere e portandosi al comando mentre Bottas strappava al finlandese il secondo posto.

I primi giri della gara lasciavano presagire una facile vittoria Ferrari, con Vettel in grado di mantenere un ritmo alto e di staccare la Mercedes di Bottas di oltre 3 secondi. Il primo colpo di scena durante la girandola dei pit-stop, con Vettel che rientrava al secondo posto alle spalle di Bottas, subendo l'undercut Mercedes. Al termine della gara un deluso Vettel ha commentato ai microfoni di Sky: "Via radio mi avevano detto che (Bottas, Ndr) sarebbe stato molto vicino, ma non è mai bello scoprire che sei dietro quando torni in pista".

Ma il peggio doveva ancora venire. A parità di mescola, con le gomme medium a sostituire le soft, Vettel sembrava in grado di tenere il ritmo di Bottas. Al giro 31 la direzione gara ha imposto il regime di safety car, Per consentire ai commissari di togliere dall'asfalto i detriti lasciati dall'impatto delle due Toro Rosso: sembrava una buona occasione per Vettel ma alla ripartenza Bottas è scattato bene, mentre il tedesco era autore di un bloccaggio a causa del raffreddamento eccessivo delle gomme. Regime di safety car durante il quale le Red Bull sono rientrate ai box, mossa vincente, per montare le soft. E mentre Ricciardo superava prima Raikkonen nella sua cavalcata verso la vittoria, Vettel al giro 43 veniva toccato duramente da Verstappen che stava cercando di passarlo all'interno con eccessiva irruenza. Tanto, a posteriore, da essere penalizzato di 10 secondi dalla direzione gara. “Non penso ci sia nulla da dire”, ha commentato via radio uno sconsolato Vettel subito dopo l'incidente, che ha contribuito a tramutare una sconfitta in disfatta.

Ma ormai la frittata era fatta: con la monoposto danneggiata, Vettel si vedeva sfilare davanti prima Hulkenberg poi Alonso, scivolando all'8° posto. Dopo la gara Vettel ha evitato di polemizzare: "Credo che non ci sia molto da aggiungere rispetto a quello che avete già visto. Sono le gare, sono cose che possono succedere, però è stato negativo per entrambi". Tuttavia specificando come, impotente nei confronti della maggiore prestazionalità Red Bull con le gomme fresche, avesse anche favorito il passaggio dell'olandese: Gli ho lasciato un po' di spazio. E a essere onesto pensavo attaccasse prima. Non avevo intenzione di resistergli, perché avevo già visto con Daniel che non c'era modo di farlo. Con le gomme nuove erano troppo veloci”.

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