Formula 1 Cina, Hamilton dall'involuzione chiama la rinascita

Formula 1 Cina, Hamilton dall'involuzione chiama la rinascita© sutton-images.com
Più del distacco ridotto nella classifica iridata sono le impressioni registrate tra Melbourne e Shanghai a generare dubbi in Hamilton. Vincere nel 2018 avrebbe un peso ancora maggiore, vista la forza della concorrenza

Fabiano Polimeni

17.04.2018 09:37

L'amata gomma media in gara, l'arrivo di 20° C in più sull'asfalto ad aiutare a cancellare il ricordo di una qualifica da sberle in faccia prese dalla Ferrari, una pista sempre terreno ideale di caccia nell'era turbo-ibrida. Niente da fare, Lewis Hamilton corre da comprimario a Shanghai, che doveva essere tappa nella quale iniziare a recuperare punti, segnare la prima vittoria stagionale.

Nove lunghezze di ritardo da Vettel nel mondiale, in questa fase, non rappresentano il numero che può far suonare il campanello d'allarme, altri distacchi, Hamilton e Mercedes, hanno dimostrato di poter ricucire. Di diverso dalla storia già scritta, però, c'è l'assenza di una chiara superiorità prestazionale della W09. Detronizzata dello scettro di Regina del sabato, di una qualifica che è, ora, interpretata al meglio dalla Ferrari, sul passo in Cina è mancato il ritmo anche nelle condizioni teoricamente ideali: asfalto caldo ma non rovente e gomma media.

Com'è nel personaggio, Lewis si lascia a commenti cariche di dubbi e promesse di risurrezione da uno stato di forma troppo spento per essere credibile. «Chissà cosa ci riserva la stagione. Se continuerà in questo modo sarà molto dura vincere. Ma se dovesse esserci un'opportunità e dovessimo finire davanti a tutti, avrebbe un valore ancora maggiore essendo una stagione più dura che in passato», commenta pensando alla corsa al titolo mondiale.

Tre piste, tre scenari climatici e tecnici tra loro molto diversi, permettono di trarre le prime, credibili, indicazioni sulla competitività dei top tre. Ferrari, Mercedes e Red Bull in partita per vincere. La potenza di fuoco della Mercedes non può sottovalutarsi dopo tre gare appena, l'evoluzione prodotta da Barcellona in avanti, lo scorso anno, insegna. I rimedi approntati nell'interpretazione e gestione delle gomme, pure. «Il mio obiettivo è sempre lo stesso», prosegue Lewis. «E' chiaro da questo week end che non siamo i più veloci. Abbiamo perso prestazione da Melbourne e ancor di più in questo fine settimana, siamo il secondo o terzo team più veloce al momento, abbiamo dei miglioramenti da compiere ma non si tratta di qualcosa impossibile. Quel che la squadra ha dimostrato nel corso degli anni è la sua grandezza nel mantenere l'unità, proseguire a tutta e continuare a lavorare».

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La competitività di Bottas in Cina è indirettamente l'indice di quanto si sia espresso sotto tono Hamilton: «Non abbiamo ottenuto le prestazioni, sabato e domenica sono state giornate disastrose da parte mia, devo trovare una soluzione tornare alle prestazioni solite, viceversa perderò altri punti importanti. Sono grato per un paio di incidenti che sono capitati davanti a me e ci hanno tenuto nella lotta».

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