Formula 1 Baku: circuito tortuoso ma con 2,2 km di allungo

Formula 1 Baku: circuito tortuoso ma con 2,2 km di allungo

Il circuito del GP d'Azerbaijan presenta caratteristiche che l'hanno fatto paragonare a Monza e Montecarlo sommati assieme

Maurizio Voltini

27.04.2018 00:06

Dopo tre piste che abbiamo sempre definito un po' particolari, il quarto appuntamento del Mondiale 2018 ci porta su un tracciato ancor più anomalo, forse il più ambiguo di tutta la stagione. Infatti quello di Baku, con i suoi 6.003 metri di sviluppo (il più lungo dopo Spa), è stato definito come una summa delle caratteristiche che ritroviamo sia a Monza sia a Montecarlo, vale a dire i due più antitetici circuiti dove corre la F1.

Oltre all'allungo di quasi 2,2 km che segue curva 16 fino alla prima dopo il traguardo (dalla 17 alla 20 si percorrono infatti a pieno gas) che fa propendere per configurazioni alari piuttosto scariche, dobbiamo considerare anche le forti e lunghe staccate per curve lente che riportano a situazioni tipiche di Monza e che richiedono una certa stabilità in frenata. Però la parte centrale stretta e tortuosa, unitamente ai muretti che su quasi tutte le curve non perdonano errori, fanno pensare più a un classico circuito cittadino come Montecarlo.

Di conseguenza non è facile trovare un set-up davvero adeguato su tutto il circuito, e bisogna raggiungere situazioni di compromesso anche per via delle gomme che, dato un fondo liscio e poco abrasivo, tendono a raffreddarsi troppo e a scivolare, degradandosi precocemente. L'anticipo di 2 mesi rispetto al solito non farà che peggiorare la situazione delle temperature. Sono questi alcuni dei motivi per cui, nonostante le elevate velocità di punta, la Pirelli mette qui a disposizione le mescole morbide, cioè ultrasoft, supersoft e soft.

Ricordiamo infine che l'unica modifica effettuata rispetto al 2017 consiste nel nuovo cordolo all'apice di curva 8 (quella a sinistra che immette nella "strettoia"). Mentre per quanto riguarda i punti di azionamento del DRS, sono sempre due: il rettilineo di partenza e quello parallelo tra le curve 2 e 3, dove si passano comunque i 330 orari.


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