Formula 1, il GP di Miami si farà ma Hamilton contesta la pista

Formula 1, il GP di Miami si farà ma Hamilton contesta la pista

Il pilota Mercedes apprezza la città ma non l'ipotesi di tracciato: "Perché non ci interpellano mai?"

Alberto Sabbatini

12.05.2018 08:50

BARCELLONA. Nel 2019 la Formula Uno approderà anche a Miami, in Florida. È quasi certo perché Liberty Media ha proposto un Gran Premio cittadino alle autorità comunali della città americana i quali hanno dato parere positivo. Restano da trovare gli sponsor dell’evento e una data precisa, ma non sarà un grosso problema per i promoter di Liberty Media.

Il circuito però non sarà sviluppato a Miami Beach, come si immaginava in un primo tempo, la zona più balneare di Miami con lungomare e hotel, ma nella parte sud est della città, attorno all’American Airlines Arena, sede della squadra di basket NBA dei Miami Heat. Poi attraverserà il ponte sul mare verso l’isola dove sorge il porto di Miami e tornerà indietro dopo un tornante strettissimo fino al Biscayne Boulevard e all’Arena attorno a cui il tracciato gira con una serie di curve a novanta gradi. 


Ma curiosamente a contestare il circuito stabilito si è levata la voce del quattro volte iridato Lewis Hamilton, che la città di Miami la conosce bene perché come capitale del glamour e della moda Usa è spesso meta delle visite del pilota Mercedes. 

Miami è un posto davvero cool,”, ha detto Lewis ”e quando ho sentito parlare di una gara lì ero davvero eccitato, anche se conoscendomi avrò tante di quelle distrazioni in quel week end… Ma quando ho visto il tracciato ipotizzato, sono rimasto perplesso. Si poteva fare un tracciato più divertente. Invece ci sono quei lunghissimi rettifili sul ponte che rischiano di essere noiosi. Non vorrei venisse fuori un circuito tipo quello stradale di Valencia che non era granché per noi piloti. Se ci avessero interpellato avrei potuto dire la mia e dare qualche suggerimento. In altri sport i protagonisti vengono consultati: ad esempio nel golf certi percorsi vengono disegnati dai golfisti stessi che se ne intendono più di ogni altro. Perché nel motorsport non succede? Nessun pilota viene coinvolto quando si tratta di disegnare una pista”.

Per la cronaca, il progetto del circuito cittadino di Miami porta la firma del solito architetto Hermann Tilke, autore di tutti gli ultimi circuiti F1. La gara si dovrebbe tenere nell’ottobre 2019 al posto della data di Austin (Texas) che verrebbe anticipata a giugno. Per promuovere la corsa F1 a Miami, quest’autunno prima del GP Usa di Austin, la capitale della Florida ospiterà anche una esibizione di piloti e macchine del genere di quella svolta a Londra l’anno scorso. 


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