Formula 1 Silverstone, Renault: pronti i correttivi al turbo

Formula 1 Silverstone, Renault: pronti i correttivi al turbo© sutton-images.com
Il motorista al lavoro sul turbocompressore sin dai problemi avuti da Ricciardo in Cina. Dopo il cedimento sulla macchina di Hulkenberg in Austria, la specifica evoluta è attesa a Silverstone

Fabiano Polimeni

03.07.2018 18:06

Sarà un giro da 250 orari di media o poco meno, quello che attende i piloti a Silverstone. Pista che metterà ancora sotto pressione le power unit, dopo una domenica austriaca ricca di rotture su più fronti. Motore e non solo, il deficit di affidabilità non si è tramutato sempre in grandi fumate al retrotreno ma ha interessato sistemi accessori al propulsore. Così, leggere la situazione di componenti impiegati in stagione, ricordando il limite a 3 motori termici, 3 turbocompressori e 3 MGU-H, potrebbe portare un passo più vicino alla penalità diversi piloti. Ancor più stringente il regolamento sul numero di MGU-K, centraline elettroniche e pacchi batteria utilizzabili: per ciascun componente, 2 elementi prima che scatti la penalità.

Fernando Alonso, partendo dalla pitlane per la sostituzione dell’ala anteriore in regime di parco chiuso ha sostituito anche il sistema MGU-K, arrivando al terzo elemento stagionale. McLaren, però, non ha montato la specifica Renault aggiornata, 2 kg più leggera, disponibile in Austria per la prima volta. In Toro Rosso-Honda, il ritiro di Brendon Hartley non è stato dettato da un cedimento alla power unit, peraltro sostituita al sabato e al quinto motore termico, turbo e MGU-H.

È la situazione dei motorizzati Renault ufficiali a finire nel mirino, di riflesso quella di Daniel Ricciardo. Hulkenberg e Sainz hanno portato al debutto a Spielberg il nuovo MGU-K. A cedere sulla R.S. 18 del pilota tedesco è stato, invece, il turbocompressore e a Silverstone monterà una specifica evoluta, non introdotta in concomitanza con il debutto del V6 aggiornato a Montreal. Terzo turbo che non porterà penalità se i danni occorsi a Zeltweg hanno risparmiato il sistema MGU-H, viceversa andrebbe al quarto motogeneratore e pagherebbe 10 posizioni di penalità.

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In casa Red Bull si è fatto di tutto per rinviare la penalità sulla monoposto di Ricciardo dopo il cedimento del MGU-K a Monaco. In Austria la rottura è arrivata allo scarico. Nei piani del team era Hockenheim il circuito sul quale sostituire i componenti che avrebbero portato alla penalità e la determinazione è di affrontare Silverstone con i pezzi di Zeltweg. La rottura dello scarico ha condizionato anche la trasmissione, sarà da capire se il cambio dovrà essere sostituito o meno. Fragilità del turbocompressore Renault non nuova quest'anno, proprio Ricciardo, prima di Hulkenberg, ha pagato dazio in Cina. E da quel cedimento il motorista ha lavorato per migliorare l'affidabilità del componente.

Nel mirino: Punti pesanti ed errori terribili

 

P.U.

Motore V6

Turbo

MGU-H

MGU-K

Batterie

Centralina

Hamilton

Mercedes

2

2

2

1

1

1

Bottas

Mercedes

2

2

2

1

2

2

Vettel

Ferrari

2

2

2

1

1

2

Raikkonen

Ferrari

2

2

2

1

1

2

Ricciardo

Renault

3

3

3

2

2

2

Verstappen

Renault

2

3

2

3

1

2

Perez

Mercedes

2

2

2

1

2

1

Ocon

Mercedes

2

2

2

1

1

1

Stroll

Mercedes

2

2

2

1

1

1

Sirotkin

Mercedes

2

2

2

1

1

1

Hulkenberg

Renault

2

2

3

2

2

2

Sainz

Renault

2

3

3

2

2

2

Hartley

Honda

5

5

5

4

3

3

Gasly

Honda

4

4

4

3

2

2

Grosjean

Ferrari

2

3

3

1

1

2

Magnussen

Ferrari

2

2

2

1

2

2

Alonso

Renault

2

3

2

3

2

2

Vandoorne

Renault

2

2

2

2

2

2

Ericsson

Ferrari

2

2

2

1

2

2

Leclerc

Ferrari

2

2

2

1

1

1


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