Formula 1 Germania, Steiner a Magnussen e Grosjean: basta stupidaggini

Formula 1 Germania, Steiner a Magnussen e Grosjean: basta stupidaggini© sutton-images.com
Haas non può permettersi di continuare a sprecare punti e il potenziale della VF-18. A Hockenheim il team principal spera in un week end pulito. Niente test dopo l'Ungheria e, sui piloti 2019, smentisce le voci circolate su Kubica

Fabiano Polimeni

20.07.2018 09:15

Hockenheim, basta errori. Haas richiama all’ordine Grosjean e Magnussen, protagonisti (in negativo) nella partenza a Silverstone, costata tanti punti che avrebbero potuto agevolmente essere in cassaforte. Si spreca la conta delle occasioni perse per errori e il team dovrà pure tirare un bilancio prima di decidere su quale coppia di piloti fare affidamento nel 2019. Grosjean e Magnussen entrambi con contratti annuali, il danese ha rivelato nelle scorse settimane come esista un’opzione a vantaggio del team per rinnovare l’accordo. È molto più in bilico il futuro di Grosjean, spesso veloce ma con uguale frequenza autore di costosi errori: in termini di punti e di danni alla monoposto.

A Hockenheim è circolata la notizia di un possibile interesse del team Haas nei confronti di Robert Kubica, indiscrezione smentita da Steiner che ha spiegato come sarà dopo il Gran Premio d’Ungheria che si intratterranno le discussioni sui piloti 2019. Subito dopo l’Hungaroring il team rientrerà in sede, niente sessione di test, un bel risparmio in termini economici e di stress per il personale. Si lavorerà, piuttosto, sui dati raccolti con Pirelli a Silverstone anziché girare con un rookie.

Fronte, quest’ultimo, legato direttamente a Santino Ferrucci, la cui posizione in Haas verrà esaminata dalla squadre dopo l'estromissione dalla FIA dalle prossime quattro gare di Formula 2. Provvedimento al quale si è aggiunto il licenziamento di Trident. Ferrucci che, nel week end di Silverstone, ha messo in mostra l’esatto contrario del comportamento che dovrebbe tenere un pilota professionista, tra incidenti premeditati con il compagno di team Maini, contravvenzione alle regole di sicurezza (ha guidato in pista senza un guanto e con il cellulare in mano, tra il rettilineo dei vecchi box e il rientro in pitlane) e mancata presentazione dinanzi ai commissari per rendere conto delle molteplici infrazioni.

Il capitolo Ferrucci non ha certo la priorità in Haas, piuttosto Steiner ha provato a catechizzare Magnussen e Grosjean sulla condotta da tenere dal Gran Premio di Germania in avanti: «Cos’è successo dopo Silverstone? Non voglio dirlo… non molto. Siamo giunti alla conclusione che sono cose che non possono ripetersi, non possiamo gettare via punti alla prima curva quando non siamo a rischio di subire un sorpasso dopo il via. Ecco qual è stato l’esito».

A metà campionato il team può recriminare su tutte le occasioni sprecate, costate una relativamente agevole quarta posizione nel Costruttori, nella quale adesso si trova a inseguire Renault, in Germania a introdurre novità aerodinamiche. «Dobbiamo solamente non buttare al vento altri punti. È difficilissimo definire regole d’ingaggio in partenza, l’unica regola è non fare niente di stupido, niente che comprometterà la squadra.

Dobbiamo lavorare per il team e totalizzare più punti possibili d’ora in poi, ne abbiamo persi davvero troppi. In Germania dovremo correre un week end senza problemi, ci serve un fine settimana lontano dalla sfortuna. Non abbiamo nemmeno bisogno della fortuna, semplicemente ci serve un rendimento alla nostra altezza e dovremmo essere in zona punti stabilmente con entrambe le macchine, com’è stato in Austria, anche se non in posizioni così avanzate, sono consapevole si è trattato di un risultato superiore alle possibilità», ha aggiunto Steiner.


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