Formula 1 Belgio: Ocon da sogno incassa i complimenti di Hamilton

Formula 1 Belgio: Ocon da sogno incassa i complimenti di Hamilton© sutton-images.com

Una Force India in gran spolvero nella Q3 delle qualifiche in Belgio. Sul bagnato Ocon e Perez si esaltano e monopolizzano la seconda fila. Tanti interrogativi sul futuro di Esteban, inaccettabili secondo Lewis Hamilton

Fabiano Polimeni

25.08.2018 18:29

Per un istante hanno provato a pescare il jolly, sfidare la sorte, il meteo, i big, a caccia di un giro buono con la Supersoft in Q3. Ma l’azzardo Force India, estremo, non funziona. Riprovano a parità di gomme, le scarpe giuste sono le intermedie e l’esito è da incorniciare: Esteban Ocon terzo, Sergio Perez quarto, appena 43 millesimi tra i due. Segno di due qualifiche esaltanti. Sull’asciutto li avremmo trovati lì a lottare con Haas, il bagnato li porta alle stelle, nel week end del cambio formale di denominazione. La farina è sempre quella del sacco Force India, adesso sotto l’occhio del nuovo padrone, Racing Point UK di Lawrence Stroll.

Cosa stona nelle qualifiche del GP del Belgio – pista già ricca di soddisfazioni per il team, ricordando pole e podio conquistati nel 2009 -? La prospettiva che già a brevissimo termine, forse Monza, forse Singapore, certamente dal prossimo anno, Esteban Ocon possa trovarsi altrove, nella “migliore” delle ipotesi una permanenza in Formula 1 sembra prospettarsi tra McLaren e Williams, se non il caso limite di un'uscita. Una mortificazione, il primo scenario, viste le prestazioni dei team sui quali si discute un eventuale Purgatorio, per uno dei talenti più interessanti in griglia, che meriterebbe altre opportunità

E Ocon incassa gli apprezzamenti di Hamilton e Vettel, dopo la prestazione in qualifica. «Sono sempre stato un sostenitore di Esteban, credo che sia eccezionale come si comporta e le prestazioni che offre in pista. Sfortunatamente in Formula 1 viviamo in un posto strano, dove alcuni team anziché prendere un ragazzo emergente prendono chiunque abbia i soldi. Penso sia sbagliata probabilmente la struttura. Lui dev’essere su una gran macchina perché è tra i piloti di vertice che sono qui, spero ci sia un’opportunità . Non puoi lasciare che qualcuno che ha più soldi salti davanti a un pilota migliore. Il governo della Formula 1 deve risolvere in qualche modo queste situazioni». E' il pensiero di Lewis Hamilton, lodi e considerazioni che non fanno una piega.

Accantonando per un istante la prospettiva sul futuro, c’è il risultato ottenuto nel sabato del Gran Premio del Belgio da gustare. “E’ fantastico essere terzo dopo un periodo così difficile all’interno del team, ora tutto va meglio, ripartiamo e sono emozionato, i ragazzi hanno fatto un lavoro fantastico, io ho fatto un giro pulito e mi sono portato a casa il terzo posto, speriamo di ripeterci domani”, spiega Ocon. Sarà difficilissimo conservare la posizione su un Raikkonen destinato al recupero e un Bottas che, pur partendo ultimo, non dovrebbe faticare troppo a rimontare.

Per la Racing Point Force India quel che conta in gara, a Spa-Francorchamps come nelle successive 8 uscite, è portare al traguardo due macchine e in zona punti. La competitività espressa in Belgio va concretizzata in punti mondiali, per muovere la classifica Costruttori che dice, adesso, 0 punti e a fine campionato scriverà indirettamente l’assegno staccato dalla FOM in termini di premi in denaro spettanti.

Sotto i riflettori finisce Ocon, per il piazzamento migliore. Sergio Perez ha meriti pressoché identici, visto il distacco rimediato su 7.004 metri. Quarantatré millesimi sono un’inezia, risultato centrato dopo il brivido corso al Raidillon. Quell’azzardo a inizio Q3, la gomma slick su pista via via più bagnata, quasi costava carissimo con l’uscita di pista e il salvataggio al limite riuscito a Checo. Quello di oggi è un risultato straordinario per tutti, è molto bello. Guardando alla gara, credo che nel team devono essere tutti molto fieri e speriamo di fare una gran gara. La qualifica è stata folle, avevamo gomme da asciutto e pensavo che nel primo e secondo settore le condizioni di aderenza non fossero troppo negative, però poi sono peggiorate e all’Eau Rouge ho preso un bello spavento. Alla fine sono riuscito a fare un bel giro, ho effettuato un solo tentativo e, dalle informazioni che avevo dal team, la pista stava migliorando tantissimo: avrei dovuto gestire meglio le gomme ma non è accaduto.

Arrivare sul podio domani? Può capitare di tutto, vedremo cosa riusciremo a ottenere. Speriamo in una partenza solida e di prendere una buona posizione, poi si vedrà”.


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