Formula 1 Monza, Raikkonen da sogno: è solo metà dell'opera

Formula 1 Monza, Raikkonen da sogno: è solo metà dell'opera© sutton-images.com  

La pole position nel Gran Premio d'Italia arriva con un giro perfetto e la differenza su Vettel e Hamilton costruita nel terzo settore

Fabiano Polimeni

01.09.2018 16:50

Sa scegliere i momenti che contano, Kimi Raikkonen. Monaco, un anno fa: qualifica e ti spunta davanti a tutti, imprevedibile. Monza, oggi, con la lotta Vettel-Hamilton a catalizzare ogni attenzione, è l’ultimo dei fantastici tre a tagliare il traguardo e taglia anche millesimi che valgono  pole e giro più veloce per media oraria nella storia della Formula 1, valgono una pole position da sogno davanti un pubblico in estasi per la doppietta Rossa. Centosessantuno millesimi che interrompono il “Yesss” di Sebastian Vettel. Centosettantacinque millesimi cacciano indietro Hamilton, magistrale per quanto, del suo, ha messo in qualifica.

L’1’19”119 di Kimi è completato a 263,58 km/h di media oraria, è la prestazione più rapida di sempre: «chiaramente è una grande sensazione. Un bellissimo lavoro per domani. Non potevo scegliere un posto migliore per fare la pole, davanti a i nostri tifosi. Speriamo domani vada tutto liscio, e chiudere nella stessa posizione», dice a caldo. Ha un’altra statistica simbolica da aggiornare, è al podio numero 99, a un passo dal 100, nei sogni da celebrare con una vittoria.

Partenza decisiva per delineare il volto del Gran Premio d’Italia, ci sarà spazio per contendere le prime posizioni attaccando la prima curva, momento che realisticamente dirà anche delle chance di ambire al successo per Kimi. Già magistrale a Spa-Francorchamps, sfortunato in qualifica 7 giorni fa, ripagato con gli interessi a Monza. Se la compensazione manterrà uguale simmetria, la sorte deve rimediare al tamponamento subito da Ricciardo.

«Alla fine, se si potesse scegliere, per il nostro team questo è il posto migliore nel quale andare in pole, ci siamo arrivati vicini varie volte», racconta Kimi, prima di approfondire il giro perfetto, l’ultimo di Q3, a seguire Vettel, primo in pista, poi Hamilton: «Oggi è stato complicato alla seconda variante, il secondo tentativo è stato più che discreto ed è stato sufficiente per la pole. Conta anche la posizione in pista ovviamente, c’erano diverse macchine, con le scie, la macchina ha funzionato bene. Siamo riusciti a cambiare la macchina con condizioni insidiose, tutto è andato piuttosto liscio finora e speriamo si ripeta domani».

Nel primo e, soprattutto, nel terzo settore, Kimi ha costruito la pole position, un giro messo insieme con un buon T2, quasi sugli stessi livelli di Seb e Hamilton; in altre occasioni quest’anno Raikkonen ha avuto il colpo in canna per ambire alla pole, salvo rovinare il giro più importante. Non accade a Monza. «E’ la prima pole quest’anno ed è speciale, ci proviamo sempre, a volte funziona altre no, non è così semplice come appare in tv. Le condizioni sono state molto variabili nel week end ma sono sempre stato vicino, dopo le prove sembrava ci fossero tre macchine in lotta per la pole, oggi è toccato a me ma non cambia nulla, domani c’è la prova più importante. Fare doppietta è grandioso per la Ferrari ma è soltanto metà del lavoro».


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi