Formula 1 Singapore: Pirelli, il rosa Hypersoft per strategie diverse

Formula 1 Singapore: Pirelli, il rosa Hypersoft per strategie diverse© sutton-images.com
La disponibilità di mescole, soprattutto tra i top team, è molto diversa: aprirà a diverse tattiche in gara? Il circuito di Marina Bay è il tipico cittadino da bassa aderenza, sconnesso e con il primato del numero di curve

F.P.

11.09.2018 09:22

Tanta diversificazione nelle scelte si tradurrà in strategie differenti in gara, per abbinamento dei compound più che numero di soste? La ripartizione delle mescole operata da Mercedes, Ferrari e Red Bull in vista del Gran Premio di Singapore non potrebbe essere più varia. A Marina Bay torneranno protagoniste le Pirelli Hypersoft e il salto di mescola, da Soft a Ultrasoft, dovrebbe spaziare a sufficienza i delta prestazionali tra i compound. Gran premio alla sua undicesima edizione, a Singapore la costante si chiama Safety Car: sempre in azione dal 2008 al 2018. Ed è un fattore cruciale nella definizione della tattica di gara.

I 58 giri in programma dovrebbero svilupparsi intorno al singolo pit-stop, opzione strategica da preferire, con l’incognita della tenuta della mescola Hypersoft, due step più morbida della Ultrasoft impiegata lo scorso anno, quando Hamilton ringraziò le Ferrari e la Red Bull per lo strike in partenza che diede campo libero a una cavalcata trionfale: gomma intermedia al via, pit al giro 29 e all’arrivo con mescola Ultrasoft.

Il tracciato di Marina Bay ha le caratteristiche del tipico cittadino: molto sporco in apertura di week end, gommatura che si deposita continuamente fino all’ultima sessione di qualifica e asfalto che evolve in gara, con temperature destinate a ridursi progressivamente. Il fondo è molto sconnesso, il che non depone a favore della ricerca della massima motricità e può innescare pattinamenti al posteriore, dove la gomma destra è la più sollecitata in assoluto. Sebbene manchino significative forze laterali (2 su 5 la classificazione Pirelli) frutto di veloci curve in appoggio, la gomma “lavora” di continuo sulle 23 curve (un primato nel calendario). Sarà interessante leggere la gestione del pneumatico, specialmente Hypersoft, per “tenerlo in vita” sull’intero giro.

Detto dell’aderenza minima e del carico aerodinamico massimo adottato dalle monoposto, l’asfalto del circuito di Singapore presenta livelli medi di abrasività mentre le pressioni minime imposte dal gommista risultano particolarmente basse, con 18.5 psi prescritti sulle gomme anteriori e 17.5 psi sulle posteriori.

L'editoriale: Il capo che ci mette sempre la faccia

«I P Zero Pink hypersoft dovrebbero aprire la strada a un maggior numero di strategie, anche a seconda del numero di set scelti dai piloti. Inoltre, con il ‘salto’ di mescola si dovrebbe avere un divario equo tra le prestazioni dei tre pneumatici nominati. Altre variabili da tenere in considerazione possono essere date dalle caratteristiche di questo circuito cittadino, con le sue 23 curve, i tombini e le linee bianche, oltre ai periodi di safety car, qui sempre attiva nelle precedenti edizioni del Gran Premio. Nonostante la gara sia in notturna, a Singapore le temperature ambiente e il tasso di umidità sono sempre particolarmente elevati: tutto questo rappresenta un’ulteriore sfida rispetto al solito», il commento di Mario Isola, responsabile Corse auto di Pirelli.

Singapore, Mercedes osserva dall'alto le insidie di Marina Bay

 

Soft

Ultrasoft

Hypersoft

Hamilton

3

4

6

Bottas

3

4

6

Vettel

1

3

9

Raikkonen

1

3

9

Ricciardo

3

3

7

Verstappen

3

3

7

Perez

2

2

9

Ocon

2

2

9

Stroll

2

4

7

Sirotkin

1

5

7

Sainz

3

2

8

Hulkenberg

3

2

8

Gasly

1

4

8

Hartley

1

4

8

Grosjean

2

2

9

Magnussen

1

3

9

Alonso

3

2

8

Vandoorne

3

2

8

Ericsson

2

3

8

Leclerc

3

2

8


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi