Formula 1 Singapore: Vettel, costose imperfezioni

Formula 1 Singapore: Vettel, costose imperfezioni

Seb tocca il muro nel finale di giro veloce con gomma Hypersoft, manca il riferimento assoluto ma soprattutto la simulazione del long run. Sensazioni positive dalla SF71H, da migliorare in vista della qualifica

Fabiano Polimeni

14.09.2018 16:39

Non è il venerdì che ci si aspettava da Sebastian Vettel, quello concluso a Marina Bay. Singapore non ammette più passi falsi. È una sbavatura, che arriva nella giornata tra tutte meno rilevante, che impedisce a Seb di fare meglio della nona prestazione (frutto di un giro con gomma Ultrasoft) ma, soprattutto, di simulare il ritmo gara con le gomme Hypersoft e Ultrasoft. Non chiude il giro veloce con la mescola più prestazionale, che colloca Kimi Raikkonen in cima, autore dell’1’38”699 riferimento pomeridiano-notturno, che lo si legga con da un fuso orario o dall’altro.

Vettel tocca il muro in uscita dell’ultima variante, un accenno di sottosterzo e l’anteriore destra allarga quanto basta per lasciare un segno indelebile: sul muro ma ancor più sulla Ferrari SF71H, con danni circoscritti nell'area della ruota e una perdita (naturale vista la dinamica della toccata) di liquido dall'impianto frenante. «E’ stato un po’ di più di un bacio, in via precauzionale abbiamo deciso di non rientrare. Abbiamo perso del tempo e non è ideale ma ho avuto buone sensazioni in macchina», commenta Sebastian a sessione conclusa.

Urge avvicinare la perfezione chirurgica, anche alla luce del ritmo col quale si è messo in testa di attaccare il week end Lewis Hamilton. In difficoltà? Mercedes sulla difensiva? Due turni di prove libere dicono che Lewis è più che mai lì a marcare la prestazione di giornata. Sabato dovrà fornire conferme di una competitività forse inattesa, viste le caratteristiche del circuito.

«Domani la chiave sarà trovare il giusto bilanciamento e sentire la macchina un po’ meglio rispetto a stasera e credo andrà meglio», aggiunge Vettel. Non preoccupa certo la capacità di migliorare la monoposto dopo due turni di prove.

Quanto ai dati sulla gestione della gomma in condizioni di gara, il long run di Kimi non lascia completamente al buio Sebastian: «Sono molto importanti i dati di Kimi, è positivo che abbia avuto una sessione liscia, anche se ormai siamo così avanti in stagione che non è un dramma – pur non essendo ideale – perdere tempo in pista, sappiamo dove guardare». Solo 12 giri nella serata di Marina Bay per Vettel, sufficienti per individuare una strada forse non corretta sulla quale rifinire l’assetto in vista delle qualifica: «Stamattina ci sono state alcune fasi molto positive, di sera abbiamo provato alcune cose che non hanno funzionato, forse torneremo indietro. Non ero totalmente contento della macchina prima della toccata a muro».


 


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