Formula 1 USA, Vettel insegue lo smalto di inizio anno

Formula 1 USA, Vettel insegue lo smalto di inizio anno© sutton-images.com
Sebastian concentrato sulle ultime quattro gare più che su un passato impossibile da modificare. Hockenheim resta il momento cruciale dell'anno, ammette. Da Suzuka, lezioni importanti per ritrovare la velocità

Fabiano Polimeni

19.10.2018 10:06

Suzuka è stato un week end di episodi cruciali, tra scelte effettuate in qualifica e, la conseguenza, dell’arrembaggio domenicale. Ha anche fornito delle risposte utili alla Ferrari, sulla strada da percorrere per ritrovare la forma, la velocità, assicura Sebastian Vettel: “Certe sessioni sono andate meglio, altre peggio, venerdì mattina era andata bene a Suzuka, poi male, sabato non siamo stati troppo fortunati. È stato un week end che ci ha aiutato a carpire qualcosa. Nelle ultime gare non abbiamo avuto la velocità sufficiente, vedremo cosa ci riserveranno le ultime quattro e cerchiamo di tornare alla forma di inizio stagione”

Tornare a esprimersi sullo stesso piano della Mercedes, batterla in prestazione pura, come ha dimostrato poter fare la SF71H. Episodi, tanti, hanno prodotto un parziale negativo, oggi, a Austin. “Purtroppo alcune gare non sono andate bene per noi durante questa stagione, così gli avversari ne hanno tratto vantaggio.

Per noi non è stato l’ideale, ma ora non dobbiamo guardare al passato visto che non è possibile cambiarlo. Dobbiamo concentrarci e guardare avanti, alle prossime quattro gare. Cercheremo ancora di fare del nostro meglio e poi vedremo quello che accadrà”, prosegue Sebastian, senza nascondere l’ovvio, quanto abbia pesato, più di altri passaggi, il momento di Hockenheim. Avrei dovuto far meglio io, forse noi avremmo dovuto far meglio. Nel complesso non abbiamo corso abbastanza gare con la velocità per dominare il week end, mettere la macchina in pole e vincere.

Non sono un sostenitore dei momenti di svolta o del cattivo allineamento delle stelle e cose del genere. Non ci credo. Però, se volete indicare un momento, allora Hockenheim.

Dal cielo è arrivata la pioggia, cruciale per l’esito del week end in Ungheria, non in Belgio, visto il risultato finale. Il bagnato a scompaginare i piani, ricacciare indietro la Ferrari competitiva sull’asciutto o indurre scelte errate come in qualifica a Suzuka. Scenario, la prestazione sul bagnato, nel quale la SF71H e Vettel non sono stati all’altezza di un Hamilton imbattibile. “Ci dicono che potrebbe piovere questo weekend. Quest’anno la pioggia delle volte non ci ha aiutato, ma fa parte del gioco e non puoi dare la colpa al tempo; non ho paura della pioggia, dal momento che se la nostra macchina è buona, va bene sia sull’asciutto che sul bagnato”.

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Il giovedì del Gran Premio degli USA, di parole e commenti nel paddock, ha registrato le parole di Lewis Hamilton, di rispetto e stima nei confronti di Vettel, sfociate nel post su Instagram in difesa del pilota Ferrari dalle aspre critiche dei media: “Credo che se lui fosse nella mia posizione avrebbe fatto lo stesso. Tra tutti i piloti dev’esserci rispetto reciproco, lui è uno dei più grandi, è un quattro volte campione, questa è stata la stagione più intensa e ogni contrattempo viene ingigantito. Ci sono state diverse volte, in altre posizioni, nelle quali Seb ha sempre mostrato rispetto nei miei confronti”.

Parole alle quali Seb ha replicato: “C’è sempre stato rispetto tra noi due, nonostante siamo forse molto diversi. Apprezziamo il lavoro che l’altro sta facendo, penso sia un rispetto reciproco quello che abbiamo”.

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