Fernando, impegnato nell'evento F1-Nascar in Bahrain, con scambio di macchine con Jimmy Johnson, riflette sulla carriera lancia l'idea: "Mi piacerebbe che fossero i miei capi a scrivere il libro sulla mia storia in F1"
Da Abu Dhabi al Bahrain, dall’ultima in Formula 1 al salto nell'abitacolo di una Nascar. Fernando Alonso continua a coprire chilometri e collezionare esperienze nuove, l’ultima, da tempo in programma, lo scambio di macchine con Jimmy Johnson. Con un fuoriprogramma, ovvero, i giri al volante della McLaren del 2013 effettuati da Fernando, MP4-28 per l’occasione con la livrea 2018 del team.
Our car swap gets underway as @alo_oficial heads out for his first laps in @JimmieJohnson’s car No.48. #JJxALO pic.twitter.com/qMdJgIbD9L
— McLaren (@McLarenF1) 26 novembre 2018
Ad Abu Dhabi ha ricevuto gli onori e il tributo dell’intero paddock e dei colleghi, come recentemente mai era avvenuto per altri addii. L’epilogo da ricordare, in parata a fine gara con Vettel e Hamilton, una delle immagini più belle che resteranno del campionato 2018. Che carriera sia stata, quella di Fernando Alonso, è stato raccontato a lungo.
Fernando fires up and heads out for an install lap in the 2013 MP4-28. Trust us, listen to the end. #JJxALO pic.twitter.com/HyYob6KLSt
— McLaren (@McLarenF1) 26 novembre 2018
E nel vezzo diffuso di scrivere un’autobiografia da parte dei piloti ritiratisi, Fernando piuttosto lancia un’idea: “Mi piacerebbe che a scrivere il libro sulla mia vita in Formula 1 fossero i capi delle squadre che ho avuto in tutta la mia carriera. Gente con la quale ho lavorato, che mi conosce meglio, ascoltare le loro opinioni e come mi hanno visto lavorare giorno dopo giorno in tutti questi anni”, racconta alla tv spagnola Movistar.
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