Mercedes W10, fedele al suo DNA

Mercedes W10, fedele al suo DNA

L'arma di Brackley per il Mondiale 2019 svelata su Autosprint in edicola

30.01.2019 17:54

A Silverstone, il 13 Febbraio, il team di battere metterà in mostra la macchina per confermarsi al vertice dell'era ibrida della Formula 1. Toto Wolff, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas alzeranno alzeranno il sipario sulla Mercedes W10. 

Al netto delle modifiche aerodinamiche che incideranno sulla progettazione dell'ala anteriore e dei deviatori di flusso, cosa sappiamo della nuova Freccia d'Argento? Sul numero in edicola di Autosprint abbiamo fatto il punto della situazione.

Cerchiamo di fare chiarezza; in quanto le modifiche imposte all’ala anteriore, è lecito sostenere, si sposino bene con l’impostazione seguita nei due anni precedenti. Ovvero, un assetto quasi neutro, caratterizzato da un angolo del fondo rispetto al suolo (rake) di circa 1,2°, il più basso tra i top team, rispetto a 1.6° della Ferrari e 1,8° della Red Bull.

Mercedes, ecco quando sarà presentata la W10

La semplificazione dell’ala, infatti, non devierà più in modo prevalente verso l’esterno le turbolenze, bensì verso il centro della carreggiata, producendo come conseguenza la loro possibile interferenza con il flusso d’aria incanalato sotto il fondo vettura. Questa ipotesi negativa è tanto più vera quanto maggiore è l’assetto picchiato (rake) adottato.

La W10 quindi, è praticamente certo che manterrà l’impostazione precedente così da essere meno sensibile a questo fenomeno. Ciò nonostante, i tecnici di Brackley, hanno dovuto valutare quanto l’impostazione aerodinamica dell’avantreno, in merito alla presenza del “diffusore anteriore” (ala di manta), posto sotto il musetto, mantenesse la propria efficacia, con le nuove regole.

Il resto? Lo trovate in edicola!


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