Formula 1, Mercedes W10 mostra i cerchi della discordia

Formula 1, Mercedes W10 mostra i cerchi della discordia
A pochi giorni dalla presentazione, sono i cerchi posteriori l'oggetto del teaser che anticipa alcune caratteristiche della nuova monoposto. Cerchi forati al centro del dibattito sul finire dello scorso campionato

Fabiano Polimeni

11.02.2019 ( Aggiornata il 11.02.2019 09:27 )

Da “zona grigia” interpretata, sfruttata, autorizzata con la condizionale (o quasi) dalla FIA, a protagonista di uno degli ultimi rendering che preparano il debutto della Mercedes W10, il prossimo 13 febbraio. I cerchi posteriori sono diventati il dettaglio tecnico protagonista, lo scorso anno, dal Gran Premio di Spa-Francorchamps in poi, per arrivare al punto massimo della “contesa” sulla legittimità della soluzione – ritenuta avere effetti aerodinamici (da un dispositivo mobile, scenario vietato) e non solo di gestione delle temperature delle gomme – tra i gran premi di Suzuka e Città del Messico.

Il particolare tecnico centrale non stava nei profili tra le razze, sul canale del cerchio, sul quale si concentra la ricostruzione grafica diffusa da Mercedes sui propri canali social, bensì nei microfori realizzati sul distanziale a contatto con il mozzo ruota, dal quale estrarre il calore e scaricarlo attraverso i fori realizzati sulle razze e in prossimità del dado ruota.

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These rims come as standard on every W10... #WelcomeW10

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Dopo le interpretazioni e i “pareri” forniti dal Gruppo tecnico della FIA su richiesta della Mercedes lo scorso anno - l'effetto aerodinamico risulta incidentale e di portata minima rispetto alla funzione principale di estrazione del calore -, con i “se e i ma” delle interpretazioni, variabili, che sarebbero potute nascere in sede di verifiche del giovedì sui campi di gara, il particolare dell’estrazione del calore dai freni, per gestire al meglio le temperatura delle gomme posteriori, verrà conservato sulla nuova Mercedes e altri team potrebbero aver seguito la stessa strada.

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L’incertezza sulla liceità o meno dei “cerchi forati” portò la scuderia anglo-tedesca a correre in gara con la specifica “fori aperti” solo ad Abu Dhabi, a mondiale concluso, per evitare possibili reclami da parte degli avversari.

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