Formula 1, test Barcellona: Leclerc veloce e con margine

Formula 1, test Barcellona: Leclerc veloce e con margine© LAT
Charles spiega il programma che lo ha portato a realizzare il giro veloce e assicura non rappresenti il limite velocistico. Su Mercedes resta cauto: "Scopriremo tutto in Australia" 

28.02.2019 ( Aggiornata il 28.02.2019 17:49 )

Il giro è ancora lontano dal raccontare tutto il potenziale velocistico della Ferrari SF90. É un ottimo indizio che si somma alle prove di elevata affidabilità registrate nella prima sessione di test a Barcellona, certamente.

Insieme, costruiscono premesse positive in vista dell’esordio in Australia, dove conterà ripetere le buone impressioni offerte in questi turni di prove invernali, quando Ferrari, Mercedes e Red Bull dovranno mettere sull’asfalto tutto il potenziale dei nuovi progetti.

F1, incidente di Vettel causato dalla rottura del cerchio

Charles Leclerc parla della mattinata che lo ha visto chiudere il programma con il miglior tempo, l’1’16”231 con gomma C5, prima di affrontare un pomeriggio da simulazione gara.

Più che voler manifestare uno stato di forma, il run del mattino era necessario per saggiare il comportamento della macchina con gomme morbide e su un run veloce. E Leclerc ha commentato: “Non era in alcun modo una provocazione o reazione al tempo che avevano fatto, era solo da programma”.

Sullo stato di forma della Mercedes, resta cauto e dice: “Io non riesco ancora a capire dove siano, onestamente. Però, non ne ho parlato nel dettaglio con i tecnici. È difficile dire, sono test, in questo momento sembriamo forti, se loro si stanno o meno nascondendo è qualcosa che non sappiamo e scopriremo solo in qualifica”.

Bottas racconta di un bilanciamento sì migliore ma ancora da affinare, sulla W10. Mercedes che, non ci sono dubbi, arriverà a lottare per vincere e, la necessità di svolgere un lavoro diverso, per ottimizzare la monoposto, non deve trarre in inganno.

Ferrari e Leclerc con del potenziale ancora da esprimere, non esaurito in quell’1’16”2, come sarebbe errato immaginare. Come tutti non spingiamo a fondo, c’è un po’ di margine di miglioramento, anche da parte mia. Giro dopo giro sono sempre più a mio agio in macchina, al momento promette bene.

È stata una buona giornata, soprattutto dopo la mancanza di giri ieri; è stata una buona mattinata ed è positivo essere in testa, ma non significa nulla.

Alla fine, tutta la preparazione che facciamo nei test è funzionale ad arrivare alla qualifica in Australia, pilota e macchina, pronti il più possibile”.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi