GP Cina, Vettel: "Potenziale Ferrari è superiore"

GP Cina, Vettel: "Potenziale Ferrari è superiore"© LAT Images

Sebastian è vicino nei tempi al riferimento di Bottas e sul long run ha utilizzato per uno stint lungo la gomma più morbida. La prestazione in curva tra le aree nelle quali trovare ancora prestazione

Fabiano Polimeni

12.04.2019 ( Aggiornata il 12.04.2019 11:57 )

Un equilibrio pressoché perfetto al vertice, da alterare e spostare in proprio favore in qualifica. La prestazione in curva tra i settori nei quali poter migliorare.

Sebastian Vettel fa il punto dopo aver registrato il secondo miglior tempo nelle libere 2 del GP di Cina - 27 millesimi appena dietro Valtteri Bottas - e condotto una simulazione gara a lungo incentrata sulle gomme morbide, utilizzate per 15 giri.

POTENZIALE DA SBLOCCARE AL SABATO

“Sono contento tutto sommato, però sento che la macchina ha molto più potenziale di quello espresso. Posso dare di più mettendo tutto insieme, domani sarà una giornata chiave”.

La competitività Mercedes non sorprende Seb, forza da verificare al sabato, quando sulla W10 dovrebbe tornare una specifica di ala anteriore diversa da quella impiegata nelle libere 1 e 2, a rischio regolarità per il profilo della paratia esterna.

“Mi aspettavo che fossero molto forti qui, se riusciamo a essere vicini è un buon segno. Possiamo migliorare la macchina, dobbiamo andare più veloci in curva, è bene se troviamo prestazione”, aggiunge Seb, indicando l’area nella quale trovare ancora del margine.

PASSO GARA CON SOFT E HARD

Quanto alla simulazione del passo gara, non si preoccupa troppo della mancanza dei riscontri con la media, che avrebbe dovuto utilizzare Leclerc nel suo programma del venerdì. “Abbiamo provato stamattina anche quelle gomme”.

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Vettel autore di 14 giri su gomma morbida, un attacco da 1’38”7 e un passo gestito progressivamente in decadimento, dall’1’39”0 fino alla chiusura di 1’41”1: 1”2 di peggioramento nell’arco di uno stint che può ritenersi “lungo” per le caratteristiche del circuito di Shanghai e l’aggressività sulle gomme anteriori. Hamilton, a parità di mescola, ha visto un "crollo" di 1"4 su 13 giri ma complessivamente si è mostrato più stabile, girando a lungo sull'1'39" medio.

Gomma morbida rivelatasi molto più veloce delle previsioni Pirelli, con un delta superiore al secondo, rispetto alle stime di 8 decimi.

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Con gomma dura e macchina più leggera, Vettel ha girato sul 38” basso, arrivando a toccare 1’37”9 nei 6 giri completati.


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