L'inglese riconosce la superiorità del compagno di team
Prima fila, ma non nella piazzola che avrebbe voluto. Ad Hamilton sarebbe piaciuto firmare la pole 1000 della storia della Formula 1, ma il campione del Mondo si è dovuto accontentare del secondo posto. Il britannico piazzerà la sua W10 al fianco di quella di Bottas domani, dopo aver firmato il secondo tempo in 1:31.570, a un soffio dall’1:31.547 della monoposto gemella.
“Ho lottato con la macchina per tutto il weekend - ha detto Lewis - anche oggi, perfino in Q2. Ho fatto modifiche al set-up, ho provato anche linee diverse in pista per ridurre il gap”.
“Onestamente sono contento del lavoro fatto, considerando quanto fossi lontano all’inizio della sessione. Valtteri è stato sempre il più veloce, ha meritato la pole”.
"Ho battagliato contro di lui fino alla fine, e sono riuscito a ridurre il distacco. A un certo punto ero a 8 decimi, quindi arrivare così vicino è fantastico, un risultato davvero incredibile per il team",
Poi, in chiusura, una stoccatina alla Ferrari: “Sembrano veloci, ma siamo ancora davanti”.
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