F1, Verstappen: facciamo regolamenti stabili 10 anni

F1, Verstappen: facciamo regolamenti stabili 10 anni© sutton-images.com

Max è per la linea della stabilità regolamentare, nonché per un percorso decisionale molto più semplice: "Decida una sola persona, della FIA o della FOM". Decisioni sul futuro che relega alla politica dei grandi capi

F.P.

13.06.2019 ( Aggiornata il 13.06.2019 18:17 )

Non è tutto nella velocità assoluta delle monoposto, nei record a ogni circuito. Lo spettacolo e il divertimento in Formula 1 devono passare da altro. La provocazione di Max Verstappen non può non cogliersi ed essere sposata appieno: “Realizziamo tempi record ovunque ma non penso sia tutto qui. Se vuoi solo correre sempre più veloce potresti mettere un robot in macchina”.

BOZZA DI REGOLAMENTO DAL WMSC

Macchine che nel 2021 subiranno una profonda trasformazione. E se c’è chi, vedi McLaren, sottolinea la necessità di non snaturare e ridurre la portata dei cambiamenti anticipati negli ultimi anni, la campana più conservatrice, interpretata ad esempio da Toto Wolff, preferirebbe il più possibile la linea della stabilità.

Tanto discutere, venerdì dal Consiglio mondiale della FIA a Parigi dovrebbe emergere una prima bozza delle norme 2021, con tutto il tempo perché vengano modificate, vista la volontà dei team di rinviare tutto di 4 mesi e decidere i dettagli entro ottobre.

DECIDA UNO PER TUTTI

Un lungo percorso decisionale che deve mettere insieme tanti punti, non solo sportivi. Troppe cose da fare e troppe persone da ascoltare. Servirebbe un percorso più snello, il più snello tra tutti lo indica Max: C’è così tanta politica, dovrebbe esserci una sola persona, della FIA o della FOM, che dica: sarà così. Sarebbe positivo se i regolamenti restassero gli stessi per molto tempo. A un certo punti devi dire: questi sono i regolamenti e li avremo per 10 anni. Le prestazioni si avvicineranno davvero dopo 5 o 6 anni”, riporta il De Telegraaf.

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Non si fa illusioni, su un coinvolgimento dei piloti nel percorso decisionale, per provare a risolvere i temi centrali che impediscono uno spettacolo davvero avvincente per il pubblico: “A volte ci sono battaglie divertenti ma, in generale, è molto difficile recuperare.

VOCE AI PILOTI

Spero che facciano qualcosa, come piloti non possiamo spingere se siamo dietro qualcuno, perché le gomme si surriscaldano. Ed è difficile seguire altre macchine perché perdi carico aerodinamico. Sono queste le cose più importanti alle quali devono lavorare per migliorare il divertimento per il pubblico.

Sono state sempre decisioni politiche, decidono i grandi capi. Noi a volte proviamo a indicare quel che vorremmo, alcuni anni fa trovavamo le macchine troppo lente e con poco grip, poi siamo arrivati a queste macchine larghe, con più carico.

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Ma poteva seguirsi una via diverso, che non facesse perdere così tanto tempo quando sei dietro un’altra macchina”.


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