GP Francia, Ricciardo penalizzato: al via condiziona anche Hulkenberg

GP Francia, Ricciardo penalizzato: al via condiziona anche Hulkenberg© LAT Images

La doppia penalizzazione inflitta al pilota australiano lo priva dell'arrivo in zona punti: "Meglio provarci, battagliare e vedere cosa accade, che passare per perdente”. Una gara dal buon ritmo ma con il neo di una cattiva partenza, che ha condizionato anche il pilota Renault, per tutta la gara dietro l'Alfa di Raikkonen 

Fabiano Polimeni

24.06.2019 ( Aggiornata il 24.06.2019 13:00 )

Regalano un sussulto, uno sprazzo di lotta in pista vera, che costa, però, a Daniel Ricciardo il risultato ottenuto sotto la bandiera a scacchi. Fa a spallate con un epico Lando Norris, attacca e passa la McLaren in difficoltà. Rientra, la direzione gara ritiene Daniel responsabile d’aver ostacolato Lando e costretto a girare largo e nella via di fuga.

Dietro, Raikkonen e Hulkenberg ad approfittarne, Ricciardo a non mollare e portare il giallo dove, al Paul Ricard, c’è il blu. Quattro ruote fuori dalla pista, in punta di regolamento il sorpasso è irregolare. Penalità. Che si somma all’infrazione su Lando Norris.

Non recrimina nulla di quanto fatto, Ricciardo:
Meglio provarci, battagliare e vedere cosa accade, che passare per perdente”.

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PARTENZA BUONA, CURVA 1 MENO

La McLaren emerge quale quarta forza del campionato, Renault conferma due macchine in top ten, prima delle penalità comminate a Ricciardo. Nel Costruttori le distanze sono ancora contenute, 8 punti tra McLaren e Renault, mentre Alfa Romeo ritrova smalto e punti con Raikkonen.

Gara condizionata dal via, quella di Daniel. Troppo cauto nell’attaccare la prima curva:

“Credo, in generale, che il passo gara fosse ok, solo quei primi metri al via... Sono scattato bene, ho cercato l’interno ma sono stato troppo conservativo, avrei potuto staccare più profondo e con una linea più ampia, sono stato troppo conservativo”.

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Con Valtteri Bottas in Canada, con Norris in Francia, prove di staccata alla Ricciardo, in battaglia. Non sono ancora le sensazioni alle quali era abituato in Red Bull e spiega: La macchina è al limite. Ogni volta che stacco tardi riesco appena a farcela, le sensazioni stanno migliorando, non c’è dubbio e ho più fiducia di quanta non ne avessi a inizio anno”.

HULKENBERG, ALFA AI RAGGI X

In staccata, su Alfa Romeo, non è mai riuscito a impensierire Kimi Raikkonen, Nico Hulkenberg. Alfa Romeo più competitiva in allungo e, il pilota tedesco, ha raccontato la sua domenica da attendista:Ho avuto troppo traffico, fondamentalmente era come trovarsi su strada. Ho corso tra le macchine ed è stato incredibilmente frustrante.

Adesso conosco per filo e per segno l’Alfa, ho corso tutta la gara nel cambio di Kimi. È stato un po’ un peccato, ma partendo 13° era per certi versi atteso”.

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Con Raikkonen affiancato al via, salvo trovarsi la Renault davanti di Ricciardo all’interno verso curva 1, da evitare. “Al primo giro mi sono ritrovato un po’ stretto con Daniel, credo abbia avuto una cattiva partenza, ho dovuto evitare il contatto e ho perso di nuovo la posizione su Kimi, quindi avrei potuto correre in tutt’altro scenario - ha aggiunto Hulkenberg-.

Non sono riuscito a passarlo né a fare l’over-cut. Di positivo c’è che entrambe le macchine sono ancora entrambe a punti, abbiamo avuto davvero un buon ritmo e battere una delle McLaren è un segnale di crescita”.


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