GP Gran Bretagna, Hamilton: la F1 non può voltare le spalle a Silverstone

GP Gran Bretagna, Hamilton: la F1 non può voltare le spalle a Silverstone© LAT Images

Lewis commenta la possibilità di un'uscita del Gran Premio di Gran Bretagna dal calendario e anticipa i dubbi sulla spettacolarità di una gara in arrivo nel 2020

Fabiano Polimeni

26.06.2019 ( Aggiornata il 26.06.2019 18:37 )

Di Silverstone si continua a discutere per un accordo che ancora non c’è, un nuovo contratto con Liberty Media che manca ma potrebbe arrivare, insieme all'organizzazione della sessione di test infra-campionato 2020. A serissimo rischio di permanenza in calendario sembrano essere altri appuntamenti, tra Barcellona, Hockenheim e Città del Messico.

Nel 2020 la Formula 1 correrà in Vietnam e in Olanda. Sul primo evento, Lewis Hamilton lo scorso anno espresse pubblicamente il sentimento della stragrande maggioranza degli appassionati: manca delle radici, della storia e della cultura motoristica necessaria. Disse anche altro, poi costretto a correggere il tiro. Ma viva la sincerità.

SILVERSTONE PER LA STORIA

Silverstone è lontana appena poche settimane e Lewis spezza una lancia in favore dell’iconico circuito nato tra le piste di decollo di un aeroporto militare.

“Ci cono alcune piste bellissime e Silverstone è tra queste. Il Regno Unito è tra i pilastri dello sport. Se elimini gare leggendarie per restare solo con gare nuove, perdi tutta la storia e la cultura di ciò che rende la Formula 1 quel che è.

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Credo davvero che debbano confermare la Formula 1 nel Regno Unito e in particolare a Silverstone. È una pista talmente bella, una delle gare più partecipate di tutto l’anno. Non puoi voltare le spalle a tutto ciò.

Non sarebbe male avere due gare, credo che Londra sarebbe per il paese e per il turismo, bellissima. Non so se accadrà”.

PISTE ALL'ALTEZZA

Ha la storia e un circuito spettacolare, elementi che non sempre vanno di pari passo. E Lewis torna sul punto per guardare al 2020, alle new entry in calendario. Non fa riferimenti diretti né al Vietnam né all’Olanda, sebbene tra le righe si possa leggere come la critica valga, su aspetti diversi, per entrambi gli appuntamenti in arrivo

“Liberty sta facendo un buon lavoro nell’introdurre nuovi posti. Dobbiamo solo fare attenzione, quando scegli le piste devi scegliere posti con una grande platea di tifosi e sì, dobbiamo crearne di nuove in posti nuovi, ma anche trovare una pista che offra gare avvincenti.

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A volte, posso girà dire quanto sarà cattiva una gara, in alcuni dei posti che hanno deciso di introdurre. Ci sono posti grandiosi e con una grande base di tifo ma la gara non sarà fantastica. Non dirò dove ma lo vedrete il prossimo anno”.

Fischieranno le orecchie a Zandvoort? Certo dopo l’assoluta monotonia del Gran Premio di Francia possono essere diversi gli eventi “accusati” di assenza totale di spettacolo.


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