Formula 1: la situazione del mercato piloti 2019-20

Formula 1: la situazione del mercato piloti 2019-20

Dopo l'alternanza Gasly-Albon, vediamo quali sono gli altri passaggi di casacca che potrebbero essere sanciti prima di fine stagione e forse già entro settembre

Maurizio Voltini

16.08.2019 ( Aggiornata il 16.08.2019 10:58 )

Le due settimane di "riposo forzato" imposte dalla federazione all'intero circus della Formula 1 impediscono di lavorare sulle macchine, ma non sui piloti. Alla fine, anche tra le mura di casa o in esotiche località di villeggiatura, nulla impedisce ai piloti o ai loro procuratori di intrattenere qualche telefonata anche solo per sondare il terreno negli altri team, specie se il contratto con la propria squadra scade a fine anno. Contatti che spesso possono sfociare in qualcosa di più che semplici auguri di "buone ferie".

Un primo passaggio si è già avuto, quello che più di tutti era nell'aria: la sostituzione già in corso di campionato di Pierre Gasly con Alex Albon in Red Bull (e l'opposto in Toro Rosso). Le prestazioni del francese non sono state all'altezza di quanto ci si potesse aspettare, e non soltanto nell'impari confronto con il compagno Max Verstappen, specie per un team che punta al secondo posto tra i costruttori e quindi ha bisogno di punti consistenti da entrambi i piloti schierati. Da questo punto di vista sarebbe forse stata più opportuna e produttiva la "promozione" in prima squadra di Daniil Kvyat, più esperto: ma si è voluto quasi scommettere su uno dei giovani debuttanti che ha più ben figurato in questa prima parte di campionato.

Tuttavia questa sostituzione si "chiude" all'interno dei due team che fanno capo alla Red Bull (con la Scuderia di Faenza nel ruolo di junior team che "svezza" i piloti, ma anche i motori…) mentre ciò che ci si aspetta davvero è la prima mossa di mercato piloti che poi muova a cascata, con "effetto domino", tutte quelle successive. In questo senso gli occhi sono puntati innanzitutto su Toto Wolff e su quello che in Mercedes si deciderà di fare con Valtteri Bottas. Le ultime gare del finlandese non sono certo state le più brillanti, ma resta il fatto che in più di un'occasione ha saputo mettersi dietro Lewis Hamilton, cosa non da tutti. Valtteri è abbastanza apprezzato in squadra, ma a spingere per il ritorno in prima linea di Esteban Ocon, altro pilota del vivaio Mercedes, sarebbero gli investimenti fatti sul francese finora, che in sede direzionale si vorrebbero far fruttare. In effetti sarebbe un peccato far restare fermo (al simulatore) il bravo pilota francese per un altro anno.


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