Horner, mondiale Mercedes se non mandano tutto per aria

Horner, mondiale Mercedes se non mandano tutto per aria© LAT Images

Il team principal Red Bull esclude di poter entrare in partita per il titolo, troppo ampio il divario. Honda individua nel GP di Francia la svolta sul rendimento della power unit: distacco da Mercedes sta diminuendo

F.P.

22.08.2019 ( Aggiornata il 22.08.2019 10:12 )

Il mondiale è blindato, meglio non farsi illusioni. Red Bull può puntare a ottenere altre vittorie parziali, sfidare Mercedes, utopia immaginare che possa contendere il titolo, con i 69 punti che separano Verstappen da Hamilton.

Se lo scetticismo di Jacques Villeneuve è anzitutto sulla strategia Honda, che andrà in penalità utilizzando la quarta power unit, attesa a Monza, strategia senza la quale, a parità di condizioni di durata di ciascuna specifica, Ferrari e Mercedes potrebbero vantare 30 cavalli di margine secondo il canadese, Christian Horner pone obiettivi realistici per la ripartenza dal GP del Belgio.

“Lewis è vicino ad avere 3 gare di vantaggio, quando ne mancano 9 al termine, quindi dovrebbe mancare di andare a punti per 3 gran premi. É enormemente improbabile, Mercedes dovrebbe mandare tutto a pu***ne con proporzioni gigantesche per non vincere questo campionato”.

Un quadro sincero.

Il ruolo Red Bull potrà essere di incursore, migliorare il risultato del 2018 resta l’obiettivo del team e di Honda, che ha chiarito i termini di un mondiale 2019 superiore a quanto fatto lo scorso anno: ottenere più punti e, se possibile, farlo ottenendo più vittorie.

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Il nostro obiettivo nella seconda metà dell’anno è assolutamente quello di ridurre il divario, questo è un anno di crescita, una transizione verso il 2020, con l’incremento delle prestazioni che avremo dalla macchina e il continuo progresso di Honda”, aggiunge Horner. 

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Honda che individua un momento centrale della prima parte di campionato, il punto di svolta post-GP di Francia, con la soluzione ai problemi di cali di potenza dovuti al surriscaldamento della power unit. I correttivi apportati dall’Austria si sono rivelati vincenti.

“Il divario da Mercedes si sta riducendo, in Australia non pensavo minimamente di poter inseguire Mercedes. Gli ingegneri del reparto ricerca e sviluppo a Sakura e quelli in pista hanno svolto un ottimo lavoro.

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E, in Ungheria, Hamilton e Verstappen hanno battagliato testa a testa, è stato incredibile. La lotta, a inizio anno, si sarebbe conclusa in pochi secondi. É stata una prima metà di campionato fruttuosa”, il giudizio di Masashi Yamamoto, intervistato dai giapponesi di Autosport Web.


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